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Grignasco addio ad Angelo Gobbi, maestro del vetro
Titolare della ditta “Arte Vetro” al Torchio, si dedicò con passione al suo lavoro che trasmise al figlio Nicola
Grignasco ricorda Angelo Gobbi, l’uomo deceduto nei giorni scorsi all’età di 89 anni era molto conosciuto in paese come esperto nel settore della vetreria. Nel 1964 fu uno dei fondatori nonché socio di maggioranza dell’ “Arte Vetro”, ditta presente in frazione Torchio che si occupa ancora oggi della lavorazione del vetro. Nel corso degli anni l’azienda passò in toto alla famigliaGobbi che porta avanti con impegno e dedizione la professione artigiana. Per Angelo Gobbi il lavoro non fu solo una semplice occupazione, che amò coltivare nel corso della vita, ma una passione che trasferì anche a uno dei figli. «Grignasco ha perso un ottimo imprenditore – spiega il sindaco Roberto Beatrice – la vetreria era la sua vita. Anche se negli ultimi anni aveva passato il timone al figlio Nicola, il signor Angelo era sempre in prima linea, sempre presente; quelle belle persone di una volta: lavoro, casa e famiglia. A nome di tutta l’amministrazione porgo le condoglianze alla famiglia».
Oltre alla vetreria e alla famiglia, il grignaschese fu molto legato alla tradizione del carnevale. «Io, Angelo ed Elio Giordani ridammo vita al carnevale di Torchio nel 1977. Eravamo una bella squadra – ricorda Walter Gatti -. Tante furono le occasioni all’insegna del divertimento che ricordo ancora con piacere. Angelo era una di quelle persone sempre disponibili e con tanta voglia di fare. Non appena dovevamo preparare qualche iniziativa lui era di quelli che cercava di dare un contributo per il buon svolgimento degli appuntamenti. Oltre al carnevale, per merito suo si era anche costituito il circolo del Torchio dopo la chiusura della trattoria».
L’uomo, che da qualche tempo stava combattendo contro una malattia, lascia la moglie Alma, i figli Nicola e Lara, bibliotecaria in paese, i fratelli e numerosi parenti. Il funerale è stato celebrato mercoledì mattina nella chiesa di Bovagliano, nel cimitero di Grignasco.
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