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Industrie, il premier ”benedice” la maxi-fusione Vc-No-Al

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La scorsa settimana il Presidente del Consiglio è stato ospite degli industriali a Vercelli

Presente anche il premier Paolo Gentiloni alla presentazione della nuova organizzazione che a breve radunerà le industrie della Valsesia, del Vercellese, di Novara e di Alessandria sotto un’unica sigla: Ctpo, acronimo di Confindustria territoriale Piemonte orientale. Lunedì a Vercelli all’assemblea congiunta delle associazioni imprenditoriali delle tre province ha preso parte anche il presidente del Consiglio, che ha elogiato il percorso intrapreso verso l’aggregazione.

Lo ha spiegato in apertura il “padrone di casa” Giorgio Cottura, Presidente di Confindustria Vercelli Valsesia: «Avere ospitato il Presidente del Consiglio alla nostra Assemblea, l’ultima di fatto congiunta a cui hanno partecipato tre distinti presidenti, ha rappresentato per noi un grande onore e anche la conferma che il percorso di aggregazione avviato sta andando nella giusta rotta. L’evento di oggi segna l’inizio di una nuova era. Dal luglio del 2018 saremo a tutti gli effetti un’unica realtà associativa, che rappresenterà le aziende industriali delle tre province e che diventerà la seconda associazione della nostra Regione per numero di aziende iscritte. Da tempo ci stiamo impegnando per raggiungere questo traguardo con un’unica comune mission: essere sempre più prossimi alle imprese e alle loro esigenze mettendo a disposizione un servizio ed una rappresentanza adeguata al cambiamento che le nostre aziende stanno vivendo. Ci tengo, inoltre, a ringraziare il Governo per la politica industriale varata a supporto del comparto imprenditoriale».

Fabio Ravanelli, presidente dell’Associazione industriali di Novara e di Confindustria Piemonte, ha sottolineato quanto sia importante il progetto di aggregazione per contribuire alla crescita dei tre territori: «L’assemblea si è svolta in un contesto economico particolare: la ripresa, nel mondo come in Italia, si sta consolidando e le previsioni di crescita sono decisamente positive, anche per i nostri territori. C’è una buona speranza che il nuovo ciclo possa poggiare su basi strutturali più solide rispetto a quanto avvenuto in passato. E il percorso di aggregazione in è destinato a rafforzare anche la struttura economica dei nostri territori. Stiamo costruendo un nuovo “macro-polo” produttivo».

«In un’economia senza più confini le nostre imprese esprimono l’esigenza di ricevere un supporto ancora più qualificato per affrontare la internazionalizzazione. – ha detto Luigi Buzzi, presidente di Confindustria Alessandria -. Accompagnare le aziende associate sui mercati globali e quelli emergenti, maggiormente attrattivi, è diventata una priorità per il sistema confindustriale, particolarmente rivolta alle piccole e medie imprese. Dobbiamo promuovere e valorizzare sempre più l’espressione del Made in Italy, l’originalità e le specificità produttive dei nostri territori».

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