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Lozzolo usa l’aceto al posto dei pesticidi

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Il paese ora fa parte delle “Città libere dai pesticidi”

A Lozzolo si usa l’aceto per la gestione del verde puublico.  La notizia è rimbalzata addirittura sui notiziari regionali ed ha suscitato diverso interesse da parte di molti comuni di tutta Italia. Non utilizzare i pesticidi significa migliorare la qualità della vita dei cittadini, proteggere la salute di chi lavora nelle aree pubbliche, favorire la biodiversità. Per questo Lozzolo si è allacciata alla rete europea “Città libere dai pesticidi”, affiancandosi ai Comuni italiani di Varese, Ragusa, Occhiobello, Malles, Robilante.

Pan Europe (Pesticide Action Network), Ong (organizzazione non governativa) con sede a Bruxelles, nata nel 1987, insieme ai suoi membri affiliati, lavora per mantenere e potenziare una rete congiunta di città libere dai pesticidi in tutta Europa. La rete delle “Città Libere dai Pesticidi” prevede un’Europa in cui l’uso di pesticidi sia ridotto al minimo e sostituito con alternative sostenibili, tutelando in questo modo la salute dei cittadini, l’ambiente e garantendo una migliore qualità di vita. L’obiettivo principale è riunire una massa critica di città impegnate ad eliminare l’uso degli antiparassitari e fornire una piattaforma europea all’interno della quale condividere esperienze, pratiche e conoscenze, ricevendo un supporto reciproco. La rete mira, inoltre, ad aumentare la consapevolezza politica a tutti i livelli. L’adesione alle “Città Libere dai Pesticidi” richiede un impegno politico, vale a dire firmare il Protocollo, senza alcun costo per l’Amministrazione, in modo che i risultati conseguiti possano essere utilizzati anche per sostenere ulteriori adesioni a livello nazionale ed europeo. Il “Protocollo” è un impegno per le città che stanno lavorando per bandire i pesticidi dal loro territorio, o che sono già senza pesticidi e vogliono fare di più, ad esempio vietando i pesticidi anche nelle aree agricole, o supportando l’agricoltura biologica, ecc.

Nel 2009 l’Unione Europea ha emanato la Direttiva sull’uso sostenibile dei pesticidi (SUDP) e molte città europee hanno vietato da anni l’uso di pesticidi chimici nei parchi e nelle aree comuni dove adulti e bambini vivono, lavorano, giocano.

«Il legame tra inquinamento e salute è indiscutibile e pertanto la cura più efficace è la prevenzione – spiega il sindaco Roberto Sella -. L’uso di metodi privi di sostanze chimiche porta benefici alla salute però richiede maggior manodopera e costanza negli interventi. Esso può sembrare un punto a svantaggio ma è altrettanto vero che, come citato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso di fine anno, il lavoro deve essere la priorità: diventare un Paese con la vocazione per una saggia ecologia, accompagnata da adeguate misure economiche, può migliorare notevolmente sia la salute della cittadinanza che portare un concreto sviluppo lavorativo».

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