Recuperati gli antichi sentieri di Scopello

Su iniziativa dei volontari della commissione del Cai

Un tempo era la mulattiera di sevizio che con pendenza costante permetteva i collegamenti tra la valle e la miniera di nichel, che nell’Ottocento era attiva tra le valli Barbina e Boscarola. Oggi, grazie all’iniziativa dei volontari dell’apposita commissione del Cai è stata trasformata nel sentiero 234. Il tracciato, che era rimasto agibile negli anni, è stato di recente completamente ripulito dai tronchi caduti e dotato di segnaletica.

Il percorso è interessante, non difficile, di media lunghezza e corre lungo il versante del torrente Boscarola, immerso nel bosco, fino a sbucare sulla dorsale dove erano le case dei minatori, ora ridotte a ruderi, i resti del tracciato della ferrovia che portava alla galleria principale, oggi di difficile percorrenza.

Il panorama, limitato in parte dalla vegetazione, non è l’attrattiva principale che rimane invece quella della visita ad un impianto di archeologia mineraria di altri tempi. Il percorso è stato anche inserito nella nuova guida “Alta Valsesia – Itinerari escursionistici, turismo, cultura”, edita dalla Geo4Map in collaborazione con il Cai Varallo. Con una giornata di lavoro di un gruppo di collaboratori numerosi, il nuovo percorso è stato reso agibile proprio nei giorni di presentazione della nuova guida, disponibile in libreria, nelle edicole e al Cai di Varallo.

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