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Trasloco della biblioteca, il sindaco di Grignasco tira diritto
Dopo la raccolta firme in paese, la minoranza chiede che l’amministrazione faccia marcia indietro. Il primo cittadino però non cambia idea
Torna a far discutere a Grignasco la proposta di spostare la biblioteca da piazza Cacciami al palazzo delle scuole. «Il Comune annulli la delibera che prevede il trasloco della biblioteca. Lo faccia alla luce delle oltre mille firme raccolte dai cittadini e presentate in municipio». A parlare è il consigliere di minoranza Davide Donà, che sull’argomento ha anche presentato una mozione e un’interrogazione, che verranno discusse al primo consiglio comunale utile. La scorsa settimana i tre promotori della raccolta firme hanno consegnato la petizione in municipio: 1.035 i cittadini che l’hanno sottoscritta. «Una petizione con oltre mille firme non è di poco conto, i numeri sono rilevanti – dice Donà -. Questo, insieme alle motivazioni portate, impone un approfondimento e una discussione più ampi ed esaustivi. Ritengo doveroso l’annullamento della delibera e l’apertura di un confronto con i sostenitori della petizione popolare».
Da parte sua l’amministrazione comunale parla di rinnovo, rivitalizzazione e ulteriore crescita per la biblioteca. «Sono state raccontate troppe bugie – ha scritto il sindaco Roberto Beatrice in un manifesto -, per gli interessi e i secondi fini di poche persone. Noi lavoriamo nell’interesse dei cittadini e soprattutto delle giovani generazioni». Sono almeno sei le motivazioni per le quali, secondo l’amministrazione comunale, ha senso traslocare la biblioteca dall’attuale sede di piazza Cacciami al palazzo delle scuole: più funzione didattica, posizione centrale multiservizi, più sicurezza e qualità della vita, più spazio interno ed esterno, più servizi e più risparmio. «La funzione didattica la si ha con il coinvolgimento delle scuole – spiega il primo cittadino -, si avrà una struttura anche a misura di bambino. Attualmente le scuole hanno una biblioteca totalmente inadeguata. Quanto al secondo punto, nel raggio di 200 metri verrà completato un polo multiservizi super efficiente, con pre e post scuola, asilo nido, materna, elementari e medie, palestra, mensa e ovviamente biblioteca».
Sicurezza e qualità della vita saranno garantiti da ambienti totalmente rinnovati, cappotto termico, servizi igienici, serramenti, uscite di sicurezza e certificazione antincendio secondo le normative vigenti. La nuova ubicazione prevede fin da subito una metratura maggiore, con possibilità di ampliare i locali con un soppalco. «Il parcheggio è libero e l’entrata in sicurezza – prosegue Beatrice – e verrà creato un giardino esterno per la ricerca e la lettura nel periodo estivo. I servizi aumenteranno: verrà ampliato l’orario di apertura e ci sarà un collegamento multimediale con i musei italiani. Ultimo ma non ultimo il risparmio: grazie ai locali totalmente rinnovati ci sarà un enorme risparmio energetico: le risorse recuperate potranno essere reinvestite in servizi ai cittadini». Nella sua interrogazione, relativamente al documento affisso, Donà chiede al sindaco quali sarebbero le bugie raccontate e da chi, con la richiesta di nomi e cognomi. «Vorrei infine sapere – scrive Donà – quali sarebbero questi interessi e secondi fini».
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