Trivero, i tamil puliscono il cimitero per ricordare il genocidio

Giovani e adulti hanno partecipato all’iniziativa 

Pochi giorni fa molte persone di origine tamil sono scese in campo a Trivero per non dimenticare il genocidio del popolo Eelam tamil. Sono trascorsi 6 anni dalla dichiarazione della fine del conflitto armato da parte del governo dello Sri Lanka, ma il genocidio degli Eelam tamil continua ininterrottamente. E’ una brutta pagina della storia mondiale, ma purtroppo i grandi media non ne parlano. A Trivero e nel biellese ci pensa l’Unione dei tamil d’Italia, consiglio degli Eelam tamil e i Giovani tamil a non dimenticare. Lo scorso fine settimana alcune persone di origine tamil si sono dati appuntamento al cimitero del Craviolo per la pulizia dell’area. Il motivo? Un segno di rispetto. «L’esercito cingalese sta avendo un ruolo primario nella confisca delle terre pubbliche e private della popolazione tamil – spiegano i gruppi dei giovani e dell’unione tamil -. Un esempio è la distruzione dei numerosi cimiteri delle migliaia di vittime di questo atroce genocidio. Le famiglie non hanno più un luogo in cui ricordare e commemorare i propri cari». Da qui la decisione di avere cura dei cimiteri di Trivero.

Tra l’altro Trivero è stato il primo Comune in Italia a riconoscere il genocidio tamil. Spiegano ancora i gruppi tamil: «Si tratta di un processo genocida che dura da ben 67 anni e che ha raggiunto livelli estremi durante la fase finale della guerra – scrivono -. Nel maggio 2009 le autorità governative, trascurando tutte le norme internazionali, hanno utilizzato cibo e medicinali come armi di guerra contro i civili Tamil e sistematicamente bombardato, con armi che violano la convenzione di Ginevra, le così dette “No Fire Zones” in cui il governo aveva intrappolato centinaia di migliaia di civili Tamil sfollati».

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