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Trivero regala il pre e il post scuola ai genitori penalizzati dal nuovo orario

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Per ovviare a un problema che si è creato con la nuova organizzazione del trasporto, da settembre privatizzato e affidato alla Baranzelli

Novità per le famiglie che hanno figli a scuola a Trivero. Per quest’anno non pagheranno il servizio pre e post scuola coloro che sono costretti a stare a scuola  a causa dei nuovi orari introdotti nel servizio di scuolabus A gestire il giro-scuola viene infatti gestito da un privato, la Baranzelli: una “rivoluzione” che ha avuto ripercussione anche nelle scuole primarie di Ronco e Ponzone, dove è cambiato l’orario di entrata e uscita. Una decisione presa da Comune e azienda per stare dentro i tempi. Il problema è che in questo modo alcune famiglie hanno per forza dovuto ricorrere al servizio di pre e post scuola. Ma per ovviare al disagio l’amministrazione comunale ha deciso di andare incontro ai genitori, almeno per questo anno scolastico.

Le famiglie che hanno dovuto ricorrere al servizio di pre e post scuola a causa nel nuovo orario potranno utilizzarlo gratuitamente. Per la scuola primaria di Ronco le famiglie saranno esenti dal pre scuola dalle 8.15 alle 8.30 e per la scuola primaria di Ponzone sarà esente il post scuola dalle 15.30 alle 16. Occorrerà presentare una domanda apposita in municipio contenente la autocertificazione da parte del genitore relativa all’impossibilità di portare o prendere il proprio figlio a scuola e una certificazione del datore di lavoro che attesta l’orario di servizio effettuato dal genitore nell’azienda.

«In questo modo – spiega il sindaco Mario Carli – abbiamo voluto andare incontro ai genitori che si sono trovati in difficoltà con i nuovi orari dello scuolabus». Da quest’anno infatti, come accennato, il Comune ha deciso di esternalizzare il servizio e con un bando è stato affidato alla Baranzelli. «A parte qualche spostamento di orario non è cambiato nulla – riprende Carli -. Per il Comune era una mossa necessaria per risparmiare». Ormai il parco mezzi era datato e già nell’anno scolastico passato si erano verificati disagi. Il vecchio scuolabus si era fermato e il servizio sospeso per qualche giorno. Affidandosi a una ditta di trasporti privata ora non si correranno più questi rischi. Il Comune avrebbe dovuto acquistare un nuovo mezzo, una spesa insostenibile.