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Vecchie contrade di Varallo diventano polo della cucina tipica
Nel centro storico apriranno nuove botteghe tipiche
Calendario ricco di appuntamenti per l’associazione “Vecchie Contrade” di Varallo. Nonostante ormai sia impegnato su più fronti, quello di ravvivare il commercio varallese e quello di valorizzare una delle zone più antiche della città, il sodalizio ha già pianificato le prossime manifestazioni che, per ora coincidono con gli appuntamenti più apprezzati dal pubblico e che vengono proposti ormai da tempo come il “torneo di bocce quadre”, il “raduno delle Ferrari e Porsche”, ma anche con un nuovo importante progetto per creare una grande vetrina dedicata alla produzione alimentare locale. L’idea è stata lanciata dal sindaco Eraldo Botta, che vorrebbe trasformare questa zona di Varallo in un polo dell’enogastronomia locale chiamando a partecipare tutti i produttori del territorio. «Abbiamo deciso – spiegano i vertici dell’associazione – di prenderci un attimo di pausa per concentrarci adeguatamente al progetto di valorizzazione delle antiche vie. In questi ultimi giorni sono partiti i lavori per sistemare anche i locali delle vie limitrofe dove abbiamo la possibilità di recuperare cortili e cantine che saranno trasformati in spazi molto suggestivi da destinare ai commercianti. Abbiamo tantissime idee e nuovi progetti in testa. Il primo di tutti è quello di trasformare le contrade facendole diventare un punto di riferimento per tutti coloro che cercano prodotti tipici di qualità e per chi è attento agli aspetti della salute e della tutela dell’ambiente acquistando prodotti “a chilometro zero”. Anche i proprietari degli spazi utilizzati dal sodalizio per essere affittati ai commercianti sono davvero molto contenti del lavoro che stiamo facendo e si stanno dimostrando tutti molto collaborativi e disponibili».
Il nuovo polo della produzione locale inoltre, secondo le intenzioni del primo cittadino, sarà strettamente legato al tema della grande mostra dedicata a Gaudenzio Ferrari. «Il nostro desiderio – spiega Botta – è fornire un’impronta caratteristica a tutta la produzione locale che esalti il tema gaudenziano. Per questo motivo abbiamo stilato un elenco di produttori della zona che sono stati invitati a lavorare dedicando attenzione a questo tema: avremo quindi i “biscotti di Gaudenzio”, la “toma di Gaudenzio” e anche gli “scapin” dedicati all’artista valsesiano».
Il lavoro è duro per i volontari dell’associazione ma sta portando molte soddisfazioni a chi si impegna per far sì che torni all’antico splendore. Inoltre non mancherà neanche per il 2018 un’installazione suggestiva per rendere ancora più bella questa zona che con essa assumerà l’aspetto di una foresta incantata. «Con il Comune inoltre – aggiunge Anna Torri, presidente del sodalizio – stiamo lavorando per ideare iniziative che portino un massiccio passaggio in queste zone anche durante le manifestazioni più importanti come l’Alpàa».
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