Cronaca
Grignasco, cinghiali caduti nel canale della Filatura e stritolati dai “pettini”
Altri due animali finiti nella trappola del corso d’acqua.
Grignasco, cinghiali caduti nel canale della Filatura e stritolati dai “pettini”. Altri due animali finiti nella trappola del corso d’acqua.
Grignasco, cinghiali caduti nel canale della Filatura e stritolati dai “pettini”
Ancora animali che sono morti nelle acque del canale della ex Filatura di Grignasco. Questa volta si tratta di due esemplari di cinghiale, che hanno trovato una morte orribile, straziati dai “pettini” delle centraline idroelettrice.
E’ accaduto l’altro giorno, in mattinata. A dare l’allarme pare sia stato un cittadino che abita in zona, e che ha sentito i lamenti dei due animali, presi dalla corrente dell’acqua e portati verso le griglie.
L’intervento dei vigili del fuoco di Romagnano
Sul posto si sono portati i vigili del fuoco volontari di Romagnano, che non hanno potuto far altro che recuperare le carcasse dei due animali, ormai morti.
Sul tema degli animali morti in quel canale, da qualche tempo si è aperto un dibattito serrato tra associazioni animaliste, enti pubblici e gestori degli impianti. C’è chi ha proposto l’installazione di telecamere e una diversa gestione delle griglie.
Un’altra ipotesi è stata la posa di reti lungo tutto il tracciato del canale, ma questo appare molto improbabile, visti anche i costi. Una alternativa più praticabile potrebbe essere invece la realizzazione di una serie di scalette verso cui far convergere l’animale eventualmente caduto in acqua, così che possa uscire da solo.
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Ardmando
12 Dicembre 2023 at 8:46
Non capisco quale sia il problema. Verrebbero comunque abbattuti dai cinghiali per la necessità di ridurne l’insopportabilmente alto numero. Le associazioni nazianimalare dovrebbero imparare a prendersi a cuore la salute degli essere umani messa a repentaglio da questi parassiti, i cui numeri sono cresciuti senza controllo.
Serena
12 Dicembre 2023 at 18:44
Un commento vergognoso il suo che denota la mancanza di coscienza della sofferenza altrui…Ha usato il termine parassita senza neppure sapere il significato esatto della parola. A me fanno più paura le persone senza cuore come lei che gli animali….e grazie a Dio ci sarà sempre gente come noi animalisti che darà voce a chi non ne ha perché gli animali hanno diritti. La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali ( cit.)
Ardmando
15 Dicembre 2023 at 9:25
Coscienza per la sofferenza “altrui”? Di chi? Di qualche parassita che infesta le campagne e le strade arrecando danni enormi e mettendo a repentaglio la vita delle persone? Mi auguro davvero che lei incontri un cinghiale per le strade, quando è in auto, le auguro di tutto cuore di demolire l’auto contro uno di questi parassiti e magari di perdere una persona cara in un incidente causato da questi PARASSITI, o di trovarsi ad affrontarli mentre passeggia per i boschi. Siete tutti bravi a commentare dalla confortevole protezione della vostra casa, MA DOVETE TROVARVICI IN MEZZO per capire cosa vuol dire. E auguro di tutto cuore che capiti anche a voi, così sarete meno propensi a provare “tenerezza” per questi PARASSITI.
lorenzo
12 Dicembre 2023 at 19:09
Il commento del signor Armando è semplicementre assurdo e ridicolo e tra l’altro incita anche un reato penale. Ed al posto di dire agli animalisti cosa fare della loro vita dovrebbe lui per primo dare un esempio concreto del suo modo di aiutare gli altri, essere animalista non vuol dire non aiutare anche il prossimo. Comunque penso che l’ultilizzo de termini nazianimalari rivolto alle associazioni sarà oggetto di denuncia penale per il reato di diffamazione a mezzo stampa ex articolo 595 c.p.p.
Ardmando
15 Dicembre 2023 at 9:21
L’unico reato penale qui è permettere che gente come te possa pubblicare una risposta, ma dal tono deduco che tu sia uno dei nazianimalari che sapevo avrebbero commentato. Scatenare i vostri vaneggiamenti è fin troppo facile, è come rubare le caramelle ad un bambino.