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Grignasco ricorda Angioletta, la custode della chiesa del cimitero

La donna aveva 92 anni. «Curava ogni dettaglio, ogni funzione doveva essere celebrata in un ambiente curato e speciale».

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Grignasco ricorda Angioletta, la custode della chiesa del cimitero. La donna aveva 92 anni. «Curava ogni dettaglio, ogni funzione doveva essere celebrata in un ambiente curato e speciale».

Grignasco ricorda Angioletta, la custode della chiesa del cimitero

Cordoglio, nei giorni scorso, nella comunità di Grignasco, per Angela Cerutti, “custode” della chiesa di Bovagliano. La donna si è spenta all’età di 92 anni lasciando un grande vuoto in paese.

In paese tutti la conoscevano come Angioletta, ed era colei che si occupava dell’edificio religioso presente all’interno del camposanto, tenendolo in ordine e prendendo le prenotazioni per le messe in suffragio dei defunti.
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Una donna attenta ai dettagli

Tra i grignaschesi che ebbero modo di entrare a contatto con la defunta c’è Giuseppina Baragiotta, presidente della Pro loco. «Era una donna che curava ogni dettaglio, dalla pulizia dei pavimenti alla sistemazione delle tovaglie – racconta Baragiotta -. Ogni funzione liturgica doveva essere celebrata in un ambiente curato e speciale. Viveva tra l’altro anche vicino alla chiesetta e quindi quando aveva un momento di tempo cercava di passar sempre a sistemare qualcosa nell’edificio religioso».

Angioletta si occupava anche di aspetti particolari come l’organizzazione della festa di Bovagliano che si celebra tradizionalmente a settembre. «In occasione della ricorrenza si mobilitava moltissimo – prosegue l’amica -. Si preoccupava anche di organizzare la fiera del dolce e cercava di coinvolgere tantissimi fedeli. Ricordo inoltre che cantava anche nella piccola corale che c’era in chiesa. Sempre gioviale, sorridente, trovava il modo per donare una buona parola con tutti».

Orgogliosa della “sua” chiesa

La sua non era devozione, ma proprio attaccamento alla piccola chiesetta grignaschese. «Si preoccupava che tutto fosse sistemato a regola d’arte e lo fece per ben vent’anni – evidenzia l’amica -. E siccome lei era così legata a Bovagliano, quando inaugurammo le targhe turistiche in collaborazione con Atl fu lei la persona incaricata a “scoprire” il cartello. Era tanto emozionata e noi fummo felici di vederla così orgogliosa. Anche come Pro loco non possiamo che esprimere un grande e profondo cordoglio verso la famiglia per la perdita della nostra cara concittadina».

Il funerale sabato scorso

La grignaschese si è spenta mercoledì dopo giorni in cui ha lottato contro alcune problematiche di salute. Ha lasciato la figlia Fulvia con Deni, le nipoti Fabio e Letizia, Maria con Michele, la sorella Francesca, il fratello Franco con Teresa. Il funerale è stato celebrato sabato mattina nella sua amata chiesa.

«All’ultimo saluto oltre a don Enrico Marcioni, c’era anche don Gianfranco che la conosceva particolarmente bene – conclude Baragiotta -. La cara Angela è stata per molto tempo una collaboratrice fidata della chiesa, una persona unica che non dimenticheremo».

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