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Serravalle ricorda Umberto, per anni idraulico di fiducia di tanti residenti
Grande appassionato di calcio e meticoloso nel suo lavoro.
Serravalle ricorda Umberto, per anni idraulico di fiducia di tanti residenti. Grande appassionato di calcio e meticoloso nel suo lavoro.
Serravalle ricorda Umberto, per anni idraulico di fiducia di tanti residenti
La comunità di Serravalle ricorda Umberto Tamboloni, 76 anni. Il suo funerale è stato celebrato l’altra settimana. Era stato un idraulico particolarmente capace nel suo mestiere. E sono davvero molti i serravallesi che erano soliti chiamarlo per risolvere qualsiasi problematica di impiantistica.
Tra coloro che hanno avuto modo di conoscere Tamboloni c’è il vice sindaco Guido Bondonno. «Eravamo amici sin da giovanissimi. Eravamo soliti ritrovarci al vecchio Bar Asti che si trovava dove ora c’è uno studio medico. Era una persona molto capace nel suo mestiere, infatti lavorammo davvero molto insieme in alcuni cantieri».
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I ricordi degli amici appassionati di calcio
Amico del defunto è Marco Cerutti che ricorda: «Se sono quello che sono nel lavoro una buona parte la devo a lui. Il suo pregio è sempre stato quello di non avere peli sulla lingua. Se qualsiasi cosa non gli andava bene, lo diceva. Rimarrà sempre nel cuore di chi lo ha conosciuto. Era il mio immortale e mi ha fatto un brutto scherzo. Non basta un libro per descriverlo».
Oltre al lavoro amava coltivare in particolare una passione: il calcio. «Andavamo a vedere le partite insieme, lui amava il Milan. Era un grande tifoso e si faceva proprio prendere anche negli spalti quando si andava allo stadio. L’altro giorno al funerale anche il sindaco è stato presente. Anche Massimo infatti ha avuto modo di conoscere Umberto e ricordava che quando giocava nella Serravallese, il nostro amico cercava di non perdersi un incontro».
Aveva perso un figlio giovane
La vita per l’uomo non è stata semplice. «Purtroppo qualche anno fa perse il figlio Eddie, abbastanza giovane e fu un duro colpo». Il serravallese da qualche tempo stava combattendo contro problematiche di salute. «L’ho visto l’ultima volta a fine ottobre su una panchina in piazza e lo raggiunsi per scambiare due parole. Era proprio una brava persona».
L’uomo ha lasciato la moglie Patrizia, il figlio Marco con Francesca e l’affezionato David, il fratello Gianni, e la sorella Anna.
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