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Dolore per Fabrizio, artigiano che amava la musica e lo sport
Viveva a Sostegno ma era conosciuito in tutta la zona. Aveva solo 62 anni.
Dolore per Fabrizio, artigiano che amava la musica e lo sport. Viveva a Sostegno ma era conosciuito in tutta la zona. Aveva solo 62 anni.
Dolore per Fabrizio, artigiano che amava la musica e lo sport
Sono stati giorni di lutto a Sostegno e in bassa Valsesia per la morte di Fabrizio Rizzi, artigiano molto conosciuto e benvoluto in tutto il territorio, morto a soli 62 anni dopo aver combattuto a lungo contro una malattia. Di professione falegname (era titolare del laboratorio “Mastro Geppetto” a Sostegno), aveva diverse passioni che amava coltivare, dalle arti marziali allo sport, all’impegno in ambito musicale.
Ed era un marito e padre particolarmente legato alla sua famiglia: la moglie Mirella, il figlio, la figlia.
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Il ricordo del maestro di Judo
«Fabrizio aveva cominciato a muovere i primi passi in ambito del judo proprio nella nostra scuola insieme a suo figlio – racconta il maestro Riccardo Pavan, referente della Mu Shin Dojo di Serravalle -. Si era via via appassionato e mi dava anche un aiuto, per esempio nella disposizione del tatami. Aveva partecipato anche a qualche gara ed era proprio una brava persona. In un secondo momento si era poi spostato in un’altra scuola».
Fabrizio, ricorda Pavan, cercava sempre di avere il sorriso e una buona parola per tutti. «Cercava sempre di vedere la vita da un’altra prospettiva facendosi forza. Quando abbiamo saputo che purtroppo era stato costretto ad iniziare a lottare contro un avversario molto pericoloso, ci è dispiaciuto molto. Oggi ci stringiamo al dolore che sta affrontando la famiglia per la dolorosa perdita».
Camminate e corse in montagna
Il valsesserino amava anche la montagna e la musica. «So che si dilettava in alcuni gruppi e teneva molto alla musica – mette in luce il maestro di arti marziali -. Tra le passioni poi c’erano le camminate in montagna».
Camminate ma anche corse. Tant’è che un amico lo ricorda così sui social: «Devo sempre ringraziarti perché mi hai fatto scoprire il mondo della corsa in montagna e dei trail. Non conosco nessuno che aveva la tua gentilezza ed educazione».
Il funerale nel giorno del compleanno
Il funerale dell’uomo è stato celebrato martedì, proprio il giorno del suo compleanno. Numerosissimi sono i ricordi lasciati sui social, tra questi c’è quello del fratello Alex.
«Avremmo dovuto festeggiare il suo compleanno in una baita vicino ad Alagna, la sua amata montagna, era già tutto programmato, invece gli abbiamo dato l’ultimo saluto. Lo devo ringraziare, mio fratello, perché in questi ultimi due anni mi ha dimostrato quanto un essere umano può lottare per vincere su una malattia, lui è stato un vero guerriero fino all’ultimo momento».
L’amore per la musica
Il fratello si sofferma sulla passione di Fabrizio per la musica: «In provincia di Cuneo c’è uno dei più grandi negozi di strumenti musicali d’Europa, ci andavamo spesso… In quel negozio Fabrizio era come un bambino in un parco giochi. Nei giorni scorsi mi chiese di accompagnarlo per acquistare delle strumentazioni che gli sarebbero servite per un concerto del 16 giugno a cui purtroppo non ha potuto partecipare per l’aggravarsi del suo stato di salute».
«Quella mattina ho visto che non stava per niente bene, il viaggio verso Cuneo sarebbe stato lungo e troppo faticoso per lui, gli ho consigliato di rinunciare, mi ha fulminato con lo sguardo e così siamo partiti. Ancora una volta la sua determinazione era più forte di ogni cosa ma non si reggeva in piedi e così spostavamo una sedia in ogni reparto del negozio dove lui si informava su strumenti e tecnologie musicali. E’ stato il suo ultimo viaggio. Lo voglio ricordare così, fiero delle sue passioni e con una gran voglia di vivere. Grazie Fabrizio per tutto ciò che mi hai insegnato».
Con il Team3Gambe
A un certo punto Fabrizio era stato privato di un piede. Ed era entrato in contatto con il Team3Gambe, nato intorno a persone amputate. «Purtroppo questa è una notizia che mi lascia senza parole – scrive Loris Miloni -, ho avuto l’onore di fare una camminata con Fabrizio Rizzi, avrebbe tanto voluto essere presente a una salita con noi, il destino ha voluto che ci lasciasse… grazie Fabrizio».
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LUISELLA BIDESE
6 Luglio 2024 at 12:53
Sentite condoglianze alla famiglia.