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Gente senza medico e Casa della salute in alto mare. Valdilana, le accuse dell’opposizione
Il gruppo di Roberto Costella interviene sui malanni della sanità.
Gente senza medico e Casa della salute in alto mare. Valdilana, le accuse dell’opposizione. Il gruppo di Roberto Costella interviene sui malanni della sanità.
Gente senza medico e Casa della salute in alto mare. Valdilana, le accuse dell’opposizione
«Continua ad essere grave la situazione che riguarda la copertura sanitaria nel nostro territorio, in particolar modo dopo le dimissioni dei dottori Soukrat e Zariate e la precoce scomparsa del dottor Girardi». Il capogruppo di “Cambiamento per Valdilana” Roberto Costella accende l’attenzione sulla questione sanitaria.
«Nonostante gli sforzi dei medici che si sono resi disponibili, dottoressa Garbaccio, Selva e Prandato e l’incrementata capacità di assistiti del dottor Cavalotti, sono ancora centinaia le persone attualmente senza medico di base – scrive Costella -. Attraverso deroghe disposte da accordi integrativi regionali si arriva fino a 1800 pazienti assistiti, condizione che aggrava il carico di lavoro dei medici in un’area montana non priva di criticità, su tutte la media anagrafica dei pazienti e il vasto territorio».
Gente in attesa agli sportelli
La ricollocazione presso altri dottori nei primi giorni di novembre è stata difficoltosa: «Si sono verificate lunghe attese sotto la pioggia a Valle Mosso, l’apertura straordinaria dell’ufficio di Ponzone mal comunicata, la lettera di Asl per informare le date in cui presentarsi (2-3 e 6-7 novembre) spedita il giorno 6 e giunta a pazienti solo il giorno 9 novembre», cioè la data successiva agli incontri, riprende Costella.
E la casa della salute?
Il consigliere di minoranza chiede poi che fine abbia fatto il progetto della Casa della salute di Ponzone: «A questo quadro si aggiunge il progetto della Casa della salute, di cui non si vede assolutamente nulla. L’ex scuola di Ponzone, chiusa nell’anno scolastico 2020-2021, sarebbe dovuta essere trasformata in un nuovo polo sanitario, lo stabile vuoto, concesso all’azienda sanitaria locale avrebbe dovuto garantire servizi sul territorio a sostegno della sanità territoriale e su un più generale potenziamento di tutti servizi. Lo stesso sportello di piazza 25 Aprile dovrebbe essere spostato nella nuova struttura.
A febbraio 2022, la notizia del finanziamento delle tre case di comunità biellesi (Biella, Cossato e Valdilana) con i fondi Pnrr, la concessione in aprile dello stesso anno dei locali in uso gratuito per l’allestimento di una “Casa della Comunità”. Da allora, più nulla. L’unica risposta dell’amministrazione è che bisogna attendere».
I pazienti del dottor Girardi
Sempre Costella fa poi notare: «In riferimento poi ai pazienti del dottor Raffaele Girardi, a seguito di comunicazione di Asl, gli ex assistiti, ad oggi senza medico curante, possono accedere all’ambulatorio Ucat presso i locali Asl di Valle Mosso in Piazza Martiri Libertà. L’accesso all’ambulatorio può avvenire però solo su prenotazione e soprattutto i medici non hanno accesso allo storico dei pazienti. È evidente che questa situazione non può essere protratta in avanti».
Costella lancia poi un appello: «Anche se la delega in materia sanitaria è regionale, il sindaco rimane il primo referente della salute di una comunità ed è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. Non per altro ai sindaci sono affidati poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del direttore delle Asl. Chiediamo al nostro sindaco, nella sua veste di autorità sanitaria locale, di rendere disponibile un locale a Mosso e dialogare con Asl e medici affinché possano ricevere i pazienti. Chiediamo che l’amministrazione eserciti una pressione per la nomina di medici di base, ogni giorno che passa è un giorno perso. Siamo pronti ad affiancare l’amministrazione in questa battaglia».
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