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Valdilana dedica le scuole alla poliziotta uccisa con Borsellino

Le primarie ricorderanno Emanuela Loi, uccisa a 25 anni nell’attentato di via D’Amelio nel 1992.

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Valdilana dedica le scuole alla poliziotta uccisa con Borsellino. Le primarie ricorderanno Emanuela Loi, uccisa a 25 anni nell’attentato di via D’Amelio nel 1992.

Valdilana dedica le scuole alla poliziotta uccisa con Borsellino

La scuola primaria di Ronco a Valdilana sarà intitolata a Emanuela Loi, la giovane poliziotta della scorta del giudice Paolo Borsellino, uccisa a soli 25 anni nell’attentato di via D’Amelio del 19 luglio 1992. Un progetto che vedrà protagonista spettacoli, conferenze e eventi che si terranno dal 30 novembre sino al 2 dicembre. A essere coinvolti saranno il Comune e l’istituto comprensivo Valdilana-Pettinengo.

«La scuola primaria di Ronco – spiega il sindaco Mario Carli – era l’unica del Comune senza una intitolazione. Abbiamo scelto di identificare le nostre scuole con nomi di personaggi significativi per il territorio locale e nazionale, per ribadire la valenza educativa e la varietà dei percorsi formativi delle scuole del nostro Comune».

E la scelta è andata alla giovane che voleva fare la maestra, optando poi la divisa della Polizia. La scuola media di Ronco è invece intitolata a Falcone e Borsellino.

Legalità, giustizia e coraggio

«La scelta della figura di Emanuela Loi – sottolinea l’assessore Elisabetta Prederigo – è importante per tutta Valdilana. Esprime l’adesione dell’intera cittadinanza ai valori di legalità, giustizia e coraggio che la giovane poliziotta incarna. Inoltre, nel nostro Comune non esistono edifici, vie o piazze con il nome di una donna. Ritengo che sia giunto il momento di iniziare a sanare lo squilibrio e a costruire una nuova memoria collettiva».

Le iniziative

Il Comune, attraverso i contenuti artistici della compagnia Eleonora Frida Mino insieme all’associazione Bonaventura, dedicherà tre giornate per tenere viva la memoria della giovane poliziotta con iniziative culturali.

Il 30 novembre ci sarà la conferenza spettacolo nell’auditorium di Mosso “Le giovani raccontano Emanuela Loi”, a cura della compagnia La Piccola con i ragazzi degli istituti superiori di Mosso: Gae Aulenti, Bona e Liceo Cossatese Valle-Strona. Venerdì 1 dicembre: matinée con lo spettacolo “Emanuela Loi: la ragazza della scorta di Borsellino”. L’evento è aperto ai bambini e ai ragazzi delle scuole del Comune.

«Nel pomeriggio – conclude Prederigo – ci sarà l’evento clou di questi tre giorni: l’intitolazione della scuola primaria di Ronco a Emanuela Loi con i saluti ufficiali e la presentazione di una targa. Ringraziamo l’artista Giulia Salza per aver concesso l’utilizzo del ritratto di Emanuela». Il programma continuerà alle 21 al cine-teatro Giletti con la proiezione del film “Cento passi”, diretto da Marco Tullio Giordana, dedicato alla vita e all’omicidio di Peppino Impastato, attivista impegnato nella lotta alla Mafia.

Riflessione, arte e cultura sabato 2 dicembre al Giletti di Ponzone alle 21 con lo spettacolo per tutta la popolazione “Emanuela Loi, la ragazza della scorta di Borsellino”, di Eleonora Frida Mino e di Roberta Triggiani. Seguirà un dibattito.

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