Sport
Gianluca Peracini portiere a 47 anni
Gianluca Peracini, estremo difensore del Romagnano a maggio soffierà 48 candeline. Obiettivo di quest’anno è la salvezza e poi a fine stagione si vedrà, ma Peracini di smettere in realtà non ha alcuna intenzione.
Gianluca Peracini: il portiere si racconta
La sua carriera è iniziata nel settore giovanile del Borgosesia. «Si può dire che sono ormai quarant’anni che gioco in porta e non ho mai cambiato ruolo» commenta Peracini, una lunga carriera, ma solo quattro squadre nel cuore: «Sono stato dal 1990 al 2003 a Trivero, prima nell’Us Ponzone e poi con la fusione con il Trivero alla Stella Alpina tra Seconda e Terza categoria, poi ho fatto un anno alla Dufour Varallo in Promozione e dalla stagione 2006/2007 sono a Romagnano, anche qui alternando Prima e Seconda categoria». Proprio qualche anno fa, il Romagnano calcio ha festeggiato il centenario e per l’occasione è stato pubblicato un libro.
Quarant’anni tra sogni e ricordi
Difficile dire quale stagione fu la più bella. «Episodi ce ne sono tanti – commenta Peracini –, anche nelle stagioni difficili rimane sempre qualcosa di positivo: dal compagno conosciuto, alla partita rimontata all’ultimo. Sono nato con il mito di Dino Zoff, era lui il punto di riferimento. Poi ho sempre ammirato il portiere russo Lev Yashin, il ragno nero. Non a caso quando riesco indosso sempre una divisa di colore scuro. Come figura “concreta” e fisicamente presente in questo mio percorso mi ha aiutato tanto Rinaldo Ponzana, storico preparatore di portieri del Romagnano che quest’anno compie 85 anni. Mi ha trasmesso la voglia di allenare. Mi ero affiancato a lui per la preparazione della femminile e da quest’anno ho iniziato a sostituirlo. Rinaldo mi dà la spinta per proseguire per la sua passione e per il suo studio del ruolo. Passano gli anni ma continua ad aggiornarsi».
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