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Giro d’Italia in Valsesia ma senza Mottarone: ecco il nuovo percorso
Giro d’Italia in Valsesia ma senza Mottarone: ecco il nuovo percorso. Proprio per rispetto alle 14 vittime dell’incidente di domenica, infatti, gli organizzatori hanno deciso di togliere l’ascesa verso la montagna cusiana.
Giro d’Italia
Il gruppo, che partirà da Abbiategrasso, rientrerà come previsto in Piemonte attraversando Novara, Borgomanero, Gozzano e Orta, quindi salirà verso Armeno e qui, anziché raggiungere la vetta del Mottarone, si dirigerà verso Gignese per tornare sul percorso stabilito. Confermata dunque la scalata della Colma, così come il transito da Varallo e naturalmente l’arrivo a Mera, preceduto dal traguardo volante di Scopetta. In tutto, i corridori si risparmieranno 10 chilometri: la “nuova” tappa ne conterà 166, contro i 176 previsti in origine.
La scelta
«La direzione del Giro d‘Italia – si legge in un comunicato – a seguito dei tragici eventi di domenica scorsa che ha coinvolto la funivia del Mottarone e di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, la Regione Piemonte e tutte le altre istituzioni interessate, ha deciso di modificare il percorso della diciannovesima tappa della corsa in programma venerdì.
Nuovo percorso
Il nuovo percorso sarà di 166 chilometri e la partenza verrà data da Abbiategrasso alle 12.35. Dopo 83 chilometri, a Gignese, il percorso originario prevedeva l’ascesa del Mottarone. I ciclisti invece devieranno verso il lago Maggiore e passeranno da Stresa e Baveno, poi Omegna. L’ascesa prima dell’arrivo in salita sarà quella che porta al passo della Colma, al chilometro 127 della tappa».
Mera
In questa edizione del Giro, la tappa di Mera è la seconda che viene accorciata. Lunedì (ma in quella circostanza la causa è stata maltempo) erano state tolte dal percorso le salite verso il Pordoi (che avrebbe dovuto essere la cima Coppi) e del Fedaia, forse le due più attese di questa edizione. Ma nella tappa più breve di 57 chilometri (dei previsti 212 ne sono stati percorsi soltanto 155) e con la sola salita dal Giau lo spettacolo non è comunque mancato, anzi. L’attacco della maglia rosa Egan Bernal, arrivato da solo a Cortina d’Ampezzo, ha infatti infiammato la corsa. E proprio il campione colombiano è atteso tra i grandi protagonisti anche domani a Mera. Una cosa è certa: se la decisione di “tagliare” il tappone dolomitico ha fatto discutere parecchio, quella di evitare il Mottarone ha trovato invece tutti d’accordo.
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