Incredibile rimonta della Barberi basket: da -15 a +4

Incredibile rimonta della Barberi basket. A San Mauro arriva la decima vittoria.

Incredibile rimonta della Barberi

Quando a 12 minuti dalla fine la Zerouno era a +15, in molti hanno pensato che la squadra torinese fosse la bestia nera della Barberi Valsesia. Ma non avevano fatto i conti con la clamorosa reazione della capolista, che dopo la sconfitta dell’andata contro San Mauro, stavolta si è ribellata, conquistando la decima vittoria stagionale.

Un match sudato

La gara di sabato 12 febbraio è stata durissima, con mani addosso e tanto agonismo. Il primo quarto, però, è caratterizzato da ritmi bassi e poca difesa, mentre nella seconda frazione le “aquile” provano un primo allungo portandosi a +6 dopo una tripla di Vercelli e due contropiedi di Rossi.

Immediata la reazione del quintetto di Iannetti che è metà partita raggiunge la parità. Dopo la pausa lunga, sembra che i valsesiani siano rimasti negli spogliatoi e la Zerouno impazza. Francesco Gagliardini chiama un paio di time out e si affida anche a quintetti inediti, ma senza risultato.

I padroni di casa sul +15 pregustano un altro successo, e invece proprio in quel momento inizia la risalita inesorabile dei borgosesiani, all’insegna della difesa.

Poi il rimontone

Dopo due contropiedi di Rossi la Barberi torna a -8, poi Santarossa mette il canestro del -6, quindi Vercelli infila quattro liberi consecutivi per il -2. Da quel momento è un “botta e risposta” continuo ed emozionante tra le due squadre, fino alla tripla del solito implacabile Santarossa, che regala il +5 agli ospiti.

Nel finale ci sono i falli sistematici, ma la mano di capitan Vercelli dalla lunetta è caldissima e regala due punti importantissimi ai compagni.

Soddisfatto l’allenatore

«Un altro successo di squadra – commenta Gagliardini –, in cui tutti hanno portato un contributo fondamentale. Sul -15 ci siamo guardati in faccia e ho detto ai ragazzi che questa era una partita troppo importante e che sarebbero servite pazienza e difesa. E proprio con queste armi nel finale siamo riusciti a ribaltarla. Adesso continuiamo a lavorare e a migliorare, soprattutto nella limitazione delle palle perse, che sono state troppe. E poi non possiamo accontentarci di tirare da tre».

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