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La Serravallese è tornata finalmente in Prima categoria
E’ stato un testa a testa fino alla fine, ma alla fine la Serravallese è riuscita a portarsi a casa il salto di categoria.
E’ stato un testa a testa fino alla fine, ma alla fine la Serravallese è riuscita a portarsi a casa il salto di categoria in Prima categoria battendo la concorrenza del Gaglianico. Gli amaranto mancavano dalla stagione 1999/2000, sono passati sedici anni da allora.
«Abbiamo avuto un testa a testa fino alla fine ed è stata una bella battaglia – spiega il tecnico Alessandro Trivelli -. Gaglianico non ha mollato per tutta la stagione. L’obiettivo iniziale era raggiungere almeno i play-off, abbiamo poi capito che poteva essere l’anno buono dopo lo scontro diretto vinto nel girone di ritorno». E sul punto di forza Trivelli non ha dubbi: «E’ sicuramente il gruppo. Sono arrivati diversi giocatori importanti e alcuni sono saliti dal settore giovanile come Mantovan, Nicolò Fantini, Abogagye, Bozza, Graglia. Possiamo dire che è una vittoria cercata e costruita in tre anni». Per Trivelli rappresenta anche la prima vittoria come tecnico.
Si gode il ritorno in Prima categoria anche lo storico dirigente Uber Croso: «Manchiamo da diciotto anni. Personalmente non avevo illusioni particolari, comunque avevamo costruito una squadra per puntare in alto. Non mi sono lasciato mai trascinare dagli entusiasmi del mese di agosto. Man mano che siamo andati avanti ho capito che potevamo farcela e ce la siamo giocata fino alla fine con il Gaglianico». Croso vuole spendere anche due parole per il tecnico: «Tre anni e mezzo fa noi eravamo in Seconda categoria, avevamo finito il girone di andata con cinque punti. Trivelli ha avuto un bel coraggio a venire da noi sapendo che la salvezza sarebbe stata difficile. Invece ha accettato questa missione, poi eravamo retrocessi e subito ripescati. Diciamo che personalmente di questo aiuto che ci ha dato nell’emergenza gli sono riconoscente. Si è dimostrato un allenatore preparato in grado di creare squadre senza appesantire il bilancio».
E tra i protagonisti di questa cavalcata c’è anche Alberto Travaglia, da dieci anni in prima squadra sempre con la Serravallese. «E’ stata una stagione fantastica dal punto di vista dei risultati, la squadra è stata fatta per puntare in alto. A novembre eravamo in testa e abbiamo capito che potevamo fare qualcosa in più. E’ andata a finire molto bene». Il gruppo è stato il punto di forza: «Il 70 per cento di questa squadra arriva dal settore giovanile, questo motivo di grande orgoglio. E’ frutto dell’importante lavoro svolto negli anni. Siamo una piccola isola felice che riesce a far giocare i ragazzi del paese».
Ma il pensiero va anche alla presidentessa Giulia Smaniotto, mancata proprio di recente. E’ stata la prima a credere nei colori amaranto. «Purtroppo ci ha lasciato proprio nella stagione della promozione. Ovviamente questo risultato è dedicato a lei che ci ha sempre spronato a fare meglio. Molti di noi l’hanno potuta conoscere e apprezzare per la sua passione».
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