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Luigi D’Ambrosio debutta a 16 anni in serie D con il Borgo
Debutta in serie D a 16 anni: «Non ci credevo, ma poi ho dato tutto». L’attaccante Luigi D’Ambrosio in campo contro Gozzano e Saluzzo.
Luigi D’Ambrosio debutta a 16 anni in serie D con il Borgo
L’ultimo talento “sfornato” dal vivaio del Borgosesia si chiama Luigi D’Ambrosio, ha 16 anni ed è di Gattinara.
Il giovane attaccante, buttato per la prima volta nella mischia da mister Manuel Lunardon sul finire del derby contro il Gozzano del 22 dicembre, ha assaporato l’esordio dal primo minuto in serie D nel match vinto dai granata contro il Saluzzo.
«Quando il mister mi ha detto di entrare in campo a Gozzano, non ci credevo – racconta D’Ambrosio –. Inizialmente ho dovuto ambientarmi, ma mi sono bastati pochi secondi per realizzare e dare il 100 per cento per la squadra».
L’esperienza in campo
«L’esordio casalingo è stato qualcosa di indescrivibile. Mi sono ritrovato come sempre in quel rettangolo verde, ma questa volta era una partita di un campionato di serie D. Ero il più piccolo, e forse anche per questo ancora più motivato. In tribuna poi c’era la mia famiglia a sostenermi. Ringrazio mister Lunardon per la grande fiducia che mi ha dato e che ancora mi sta dando. In ogni allenamento punto a dare sempre di più per far sì che un giorno per me tutto questo diventi la normalità».
Esordio nel Gattinara
La carriera di D’Ambrosio sul rettangolo verde è iniziata proprio con la squadra della sua città.
«Ho cominciato a giocare all’età di 6 anni nel Gattinara, dove sono rimasto fino alla categoria Esordienti. Nel 2017 mi ha chiamato il Borgosesia. Il primo anno ho giocato un campionato provinciale; dal secondo a oggi sto giocando nel campionato regionale. Nel mese di gennaio del 2021 ho sostenuto anche un provino con il Novara Calcio, che mi ha seguito fino a giugno, poi però la società è fallita e lì è finita la mia esperienza con gli azzurri. Sono ripartito a Borgosesia nella categoria Allievi, ma da novembre mi sto allenando con la prima squadra».
Un giocatore “poliedrico”
Un percorso che lo ha portato a ricoprire tanti ruoli, ultimo tra questi la punta centrale. «Quando ero più piccolo facevo l’attaccante, poi, passato al Borgosesia, mister David Blanco che ringrazio tutt’ora, ha scoperto in me un centrocampista mezz’ala. Da quando ricopro questo ruolo, mi ritrovo a difendere come ad attaccare l’area, e in questi miei ultimi anni fatto anche diversi gol».
«Mi sto adattando a giocare dove c’è bisogno e dove chiede il mister. La prima punta non è mai stato il mio ruolo, ma bisogna farsi trovare disponibile in qualsiasi momento. Il salto di questo anno è stata una svolta. Sono partito da allenarmi con ragazzi coetanei per tre volte a settimana e ora mi trovo ad allenarmi a volte anche tutti i giorni con calciatori più grandi di me. Devo ringraziarli tanto per come mi hanno accolto e per l’affiatamento che c’è in questo gruppo fantastico».
Smaltita l’emozione del debutto, a quando il primo gol di D’Ambrosio con la maglia granata del “grandi”? A giudicare dalle qualità messe in mostra finora non dovrebbe mancare molto.
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