Sport
Non avevano voluto giocare per il Covid: ricorso respinto per Maggiora e Lozzolo
Non avevano voluto giocare dopo la scoperta di un caso di positività al Covid, ma avevano ricevuto multa e sconfitta a tavolino. A nulla è valso il ricorso.
Non avevano voluto giocare per il Covid
Ricorso respinto per Lozzolo e Maggiora. Ieri la corte d’appello federale territoriale ha respinto i ricorsi presentati dalle due società contro la sentenza del giudice sportivo che le aveva condannate allo 0-3 a tavolino e a 150 euro di multa per essersi rifiutate di scendere in campo lo scorso 22 dicembre dopo la scoperta di un caso di positività al Covid. Resta così confermato lo 0-3 a sfavore di entrambe le squadre.
La motivazione
Per la corte d’appello «non sussiste una causa di forza maggiore – si legge nella motivazione del provvedimento – tale da consentire il recupero della gara, se si considera che la notizia della positività di un giocatore del Maggiora era stata accertata nel tardo pomeriggio del 21, mentre la gara tra le due società avrebbe dovuto disputarsi il giorno dopo alle 20.30. In sostanza, era certamente possibile verificare tempestivamente lo stato di salute degli altri giocatori del Maggiora, in modo da poter disputare la gara in condizioni di sicurezza. Contrariamente a quanto asserito dalle ricorrenti, il referto arbitrale (che come noto costituisce fonte di piena prova per gli organi della giustizia sportiva) riporta che entrambe le società “erano solidali nel loro intento di non giocare ed entrambe non mi presentavano le distinte, quando venivano da me più volte richieste”. Corretta pertanto risulta la decisione del giudice sportivo di assegnare la perdita della gara ad entrambe le ricorrenti, dovendosi ritenere ingiustificato il rifiuto a disputare la gara».
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