Sport
Va alla coppia Spoldi-Urban il Rally Città di Varallo e Borgosesia
Al Rally Città di Borgosesia e Varallo prove selettive, 39 le vetture al traguardo. Vince Spoldi
Difficilmente se la dimenticherà Ivan Spoldi questa nona edizione del Rally Città di Varallo e Borgosesia. In coppia con Paolo Urban, il pilota lombardo ha conquistato uno storico successo al volante della Ford Fiesta R5. Dopo aver fatto la voce grossa nella prova di apertura del sabato, nella gara vera e propria della domenica ha amministrato e attaccato quando serviva, firmando il riferimento in quattro delle sei prove in programma. Infine eccolo giungere sulla pedana d’arrivo da trionfatore. Per lui è la prima volta, il suo navigatore bissa invece il successo della passata edizione, quando trionfò in coppia con Massimo Lombardi. Se il valtellinese ha fatto la voce grossa nella gara valsesiana, non sono mancati i colpi di scena nella lotta per il secondo posto, dove Ivo Frattini ha conquistato il secondo gradino del podio. Un testa a testa emozionante quello tra l’alfiere della Peugeot 207S2000 e il varesino Mauro Miele, vincitore di due speciali nella giornata di domenica. Fatale però a quest’ultimo la prova conclusiva del rally, dove ha lasciato per strada quasi venti secondi a causa dell’asfalto sporco, consegnando al rivale la medaglia d’argento. Frattini si aggiudicava anche il Memorial Micheletti per la prima vettura Peugeot classificata. Giù dal podio invece Alex Marti, giunto dall’Emilia per rovinare la festa ai piloti locali. Al volante della Fiesta R5, l’emiliano ha preso parte alla bagarre, ma nel secondo giro di prove del pomeriggio ha preferito non rischiare, accontentandosi di un prezioso quarto posto. Dietro di lui, con soli cinque secondi di ritardo, Igor Cugini, che trionfa nella R3, in seguito all’uscita di scena di Gianello.
Lotta vera anche per la sesta piazza, dove Gianluca Quaderno e la Peugeot 208 precedono per meno di due secondi la Mitsubishi Lancer R4 di Daniele Bestetti, il quale si consola con la vittoria di classe. Nella top ten c’è anche spazio per Fulvio Calvetti, ottavo assoluto e vincitore della A7 su Alex Sodano che si aggiudica il Memorial Gerlo quale primo valsesiano. Decimo posto invece per Marco Gianesini, che ribadisce la sua autorevolezza in N3 al volante della Renault Clio rs, davanti a Martinelli (estromesso poi dalla classifica per irregolarità tecniche), mentre lo sfortunato Mattia Pizio si fermava nell’ultima speciale per problemi al motore.
Gara altamente selettiva con sole 39 vetture al traguardo. Domenica amara anche per Simone Fornara, che alla corsa valsesiana sognava di recitare una parte da protagonista con la Renault Clio S1600, invece ha dovuto alzare bandiera bianca nel corso della seconda prova. Out anche Boetto e Bertuzzi. Nelle Autoclassiche successo di Michele Andolina e Leo Moro su Lancia Delta Integrale, e Paterniti-Gallo su A112 Abarth nelle Autostoriche. Francesco Griffa e Davide Pera Scesa su Renault R5 Gt turbo si aggiudicavano il Memorial Perazzo quale equipaggio più giovane.
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