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Valsesia Basket: macché razzismo, massimo impegno nel sociale
Valsesia Basket: macché razzismo, massimo impegno nel sociale. Polemica per le dichiarazioni del coach del Montecatini dopo la gara di domenica scorsa.
Valsesia Basket: macché razzismo, massimo impegno nel sociale
Pesante strascico di polemiche dopo la gare di domenica tra Valsesia Basket e Montecatini, giocata in Toscana e vinta dai valsesiani. A fine gara, durante una conferenza stampa, il coach del Montecatini ha accusato un giocatore avversario di aver apostrofato con toni razzisti un suo tesserato. «L’ho sentito perfettamente, e non mi si dica che si stava scherzando».
La replica della società valsesiana
Accuse respinte al mittente da parte di Valsesia Basket, che in un comunicato «intende prendere le distanze dal contenuto delle dichiarazioni rilasciate nella conferenza stampa del fine gara dal signor. Alberto Tonfoni, allenatore della Montecatini Basket, laddove ha accusato alcuni tesserati di Valsesia Basket di comportamento discriminatorio a fondo razzista. Nel premettere che la società Valsesia Basket non si riconosce nelle sopracitate dichiarazioni, frutto di una sicura mistificazione di comportamenti dovuti ad un’euforia post gara in seguito ad una vittoria, è doveroso precisare che la stessa Società si è sempre distinta nel corso della sua storia per le numerose iniziative a carattere sociale ed è sempre stata una palestra educativa per le centinaia di ragazzi che nel tempo ne hanno vestito la maglia. Valsesia Basket ha, nel tempo, accolto nella sua famiglia numerosi atleti di colore favorendone la crescita e l’inserimento nel tessuto sociale valsesiano».
Nessun rilievo da parte degli arbitri
Intanto sono arrivati i referti arbitrali: nessun giocatore sanzionato, né valsesiano né toscano. La società di casa ha preso una molta di 550 euro, ma per insulti agli arbitri arrivati dal pubblico.
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