Attualità
«Diga sul Mastallone? Innanzitutto decidano le comunità interessate»
La posizione dell’Unione montana Valsesia sull’idea dell’invaso. Il nemico? La burocrazia.
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«Diga sul Mastallone? Innanzitutto decidano le comunità interessate». La posizione dell’Unione montana Valsesia sull’idea dell’invaso. Il nemico? La burocrazia.
«Diga sul Mastallone? Innanzitutto decidano le comunità interessate»
Anche l’Unione montana Valsesia interviene nel dibattito scaturito sull’ipotesi di un progetto per costruire una diga in Val Mastallone nei comuni di Varallo e di Cravagliana.
«Tutte le idee per lo sviluppo del territorio vanno prese in esame – afferma il presidente Francesco Pietrasanta -. Ma tutto va fatto nel massimo rispetto di chi vive e rappresenta quel territorio. Sono quindi a chiedere rispetto per i Comuni interessati da questa ipotesi che nella loro integrità istituzionale e autonomia decisionale sapranno benissimo cosa è meglio fare per la propria valle».
Sulla questione è stato avvisato anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che ha dato indicazioni agli interessati su come muoversi per approfondire la questione.
Progetto da non scartare
Da parte sua, il presidente Pietrasanta, spiega che la diga sul Mastallone non deve essere scartata a priori: «Ho letto di precedenti amministratori del territorio che bocciano a priori il progetto. Se una cosa non andava bene 20 anni fa non è detto che oggi non possa essere presa in esame.
«L’Italia ha una enorme sofferenza energetica e le prospettive di crescita dei consumi nei prossimi anni fanno pensare che è urgente una strategia di produzione interna. Se totalmente “green” come quella generata da una diga ancora meglio. Dire “no” sempre a tutto e tutti non è buona politica. Se oggi siamo in emergenza è perché chi ci ha preceduto è stato troppo miope prediligendo dinieghi e vincoli ambientali. La cosa che più mi spaventa in questa situazione è la burocrazia.
«Infatti, se la comunità della Val Mastallone nella sua totalità, dovesse decidere di andare avanti nell’iniziativa si troverebbe davanti ad un muro amministrativo invalicabile perché la complessità del progetto deve essere affrontato a livello statale, non certo dal singolo Comune o singolo sindaco».
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Ardmando
23 Febbraio 2025 at 17:28
Innanzi tutto decida lo Stato per un’opera importante come quella in Valsessera. Le comunità non devono poter avere parola in queste decisioni, altrimenti restiamo fermi al medioevo.