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Dopo il nubifragio di fine giugno, in Valsesia piovono milioni

Solo per interventi nel territorio di Alagna Valsesia stanziati 3,2 milioni. Soldi anche a Campertogno, Mollia, Scopa e per la strada 299.

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Dopo il nubifragio di fine giugno, in Valsesia piovono milioni. Solo per interventi nel territorio di Alagna Valsesia stanziati 3,2 milioni. Soldi anche a Campertogno, Mollia, Scopa e per la strada 299.

Dopo il nubifragio di fine giugno, in Valsesia piovono milioni

Per Alagna Valsesia ci sono più di 3,2 milioni. Per Campertogno circa 730mila euro. Per Mollia 680mila, per Scopa 74mila. In più, altri soldi per la Valsesia andranno alla Provincia di Vercelli per lavori di ristrutturazione lungo la strada 299 della valle (circa 880mila euro). In totale, pioveranno sulla Valsesia 5,6 milioni di euro per finanziare interventi di sistemazione di strutture pubbliche che erano state danneggiate dal nubifragio avvenuto la notte tra il 29 e il 30 giugno di quest’anno.

Lo stesso nubifragio che aveva anche devastato la vallata opposto del Rosa, con ingenti danni a Macugnaga e dintorni.

E’ stato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, in qualità di commissario delegato per il superamento dell’emergenza, a firmare l’ordinanza commissariale relativa a quegli eventi meteorologici. L’ordinanza, definisce appunto un primo stralcio di interventi per il ripristino delle infrastrutture danneggiate e la difesa dei territori colpiti, per un importo complessivo in tutta la Regione di 13,66 milioni di euro. Questi fondi copriranno interventi urgenti di ripristino e la quota restante è ancora al vaglio del dipartimento.

Gli interventi in alta valle

Quali saranno gli interventi principali che toccheranno l’alta Valsesia? Il più significativo, finanziato con 1,2 milioni e oltre, riguarda i “lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza del territorio comunale dall’Acqua bianca alla confluenza del torrente Mud nel fiume Sesia”. Ci sono poi i 744mila euro per i “lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza del territorio comunale dalla confluenza del torrente Mud nel fiume Sesia fino a frazione Boccorio”.

Sono più o meno tutti lavori dello stesso tenore: rimozione dei versanti pericolanti, consolidamento delle strutture, consolidamento degli argini di torrenti e fiume Sesia, opere di difesa da frane e caduta massi su aree abitate e di transito. Ci sono poi opere regimazione corsi d’acqua e ripristino della viabilità con precedenza alle aree in cui il transito è completamente interrotto.

Ripristinare ma anche prevenire

«Questo primo stralcio di interventi è una risposta rapida e concreta alle necessità dei territori colpiti e un segnale forte della capacità di reazione della Regione. Lavoriamo con impegno insieme ai comuni e agli enti gestori per ripristinare infrastrutture vitali dando priorità alle aree più vulnerabili. Il nostro obiettivo è non solo la riparazione immediata dei danni, ma anche la costruzione di soluzioni che possano prevenire future emergenze, garantendo la sicurezza e la serenità dei cittadini», conclude l’assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte, Marco Gabusi.

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