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Cronaca

Investita ad agosto, muore poco dopo essere stata dimessa dall’ospedale

Un giallo che tocca l’alta Valsesia: la procura ferma il funerale di Maria Grazia Pedretti.

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Investita ad agosto, muore poco dopo essere stata dimessa dall’ospedale. Un giallo che tocca l’alta Valsesia: la procura ferma il funerale di Maria Grazia Pedretti.

Investita ad agosto, muore poco dopo essere stata dimessa dall’ospedale

E’ stato rinviato il funerale di Maria Grazia Pedretti, donna di 71 anni originaria dell’alta Valsesia ma residente da anni a Biella. Ad agosto era stata investita da un’auto e ricoverata in prognosi riservata. Le sue condizioni però sembravano in miglioramento fino al decesso avvenuto nei giorni corsi: un malore l’ha colpita pochi giorni dopo essre stata dimessa dall’ospedale.

Ora la procura di Biella ha voluto fermare il funerale per ulteriori indagini ed esami volte a capire la causa del decesso. Dopo la morte erano già state fissate le esequie, con la messa prevista a Biella e poi l’ultimo saluto al cimitero di Rima San Giuseppe, suo paese natale. L’epigrafe era già stata pubblicata ed esposta. Invece si dovranno attendere i risultati dell’autopsia.

Maria Grazia Pedretti ha lasciato il marito Agostino Melis, le figlie Paola con il marito Gianni, Irene con il marito Andrea, i nipoti David e Mattia, i fratelli Roberto, Luciano, Marino, Rosanna con le rispettive famiglie, i cognati e altri parenti, e la Comunità Casa Speranza.

L’incidente di agosto

Alla fine di agosto la donna era stata ricoverata in prognosi riservata in ospedale , dopo essere stata investita da un’auto in via La Marmora a Biella insieme al marito.  Al termine di un lungo percorso di guarigione e riabilitazione, circa una settimana fa era stata dimessa e aveva fatto ritorno a casa. Le sue condizioni sembravano migliorare poi, all’improvviso, un malore fatale e la tragedia che non le ha lasciato scampo.

In un primo momento si era pensato a un infarto. La donna, come detto, era molto conosciuta e apprezzata in città e non solo. Originaria della Valsesia, nel corso degli anni aveva vissuto a Chiavazza, a Tollegno e a Sant’Eurosia, prima di trasferirsi in centro città, nel quartiere degli affari.  Per moltissimi anni aveva lavorato come infermiera ed era sempre stata stimata per la sua grande professionalità. Molto credente, viene descritta da chi la conosceva come una donna dal grande cuore.

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