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L’Unione montana Valsesia “recupera” 1,5 milioni e risana i conti

Le rendicontazioni dei lavori erano ferme al 2017. Bloccati anche i fondi Ato.

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L’Unione montana Valsesia “recupera” 1,5 milioni e risana i conti. Le rendicontazioni dei lavori erano ferme al 2017. Bloccati anche i fondi Ato.

L’Unione montana Valsesia “recupera” 1,5 milioni e risana i conti

L’aveva promesso all’avvio del suo mandato da presidente dell’Unione montana Valsesia, e ora Francesco Pietrasanta sta raccogliendo i frutti del suo lavoro per sistemare i conti dell’ente.

«Quando sono arrivato – ricorda Pietrasanta – le rendicontazioni dei lavori erano ferme al 2017: in particolare uno dei tasselli più importanti era rappresentato dai fondi Ato, ossia una percentuale sulle bollette dell’acqua versate sul territorio e attribuita ai comuni montani per diverse iniziative, tra cui la difesa ambientale e la gestione del rischio idrogeologico. Una situazione – continua – che bloccava la realizzazione di diversi progetti già previsti, ma per i quali occorreva far chiarezza sui fondi disponibili».
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Il riordino dei conti

Un quadro complicato, che non ha scoraggiato il presidente, che ha chiesto agli uffici di mettere mano alle carte per sistemare tutto il pregresso, in modo da poter riprendere a progettare: «Ci siamo tutti rimboccati le maniche ed abbiamo riordinato tutti i conti – racconta Pietrasanta – abbiamo chiuso le rendicontazioni del 2017 e del 2018 ed abbiamo stabilito una nuova “road map” per far partire tutti i lavori progettati a difesa del territorio».

La manovra ha portato con sé un ottimo risultato: «Grazie alla revisione dei conti pregressi – dice il presidente – recuperiamo oltre un milione e mezzo di euro. Un risultato di cui sono fiero e per il quale ringrazio la fattiva collaborazione di tutto il personale degli uffici di Villa Virginia: insieme abbiamo applicato le buone pratiche della pubblica amministrazione».

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