Morto a 102 anni Emilio Stainer, alpino e custode della cultura Walser

Morto a 102 anni Emilio Stainer, alpino e custode della cultura Walser. Un pezzo di storia che se ne va: il funerale è stato celebrato ad Alagna.

Morto a 102 anni Emilio Stainer, alpino e custode della cultura Walser

E’ stato l’ultimo ad andarsene tra i 34 alpini reduci della Seconda Guerra mondiale intervistati e ricordati nel libro “Ciau Pais” di Aldo Lanfranchini. Il funerale di Emilio Stainer è stato celebrato martedì pomeriggio ad Alagna Valsesia, il paese dove aveva abitato tutta la vita. Classe 1923, aveva dunque 102 anni.

Ha lasciato la moglie Luciana, e i figli Maurizio con Antonella e Massimo con Morena, oltre ai nipoti e ad altri parenti. Come hanno scritto gli alpini del gruppo Ana di Alagna sulla loro partecipazione, Emilio “ha posato il suo zaino e raggiunto il paradiso di Cantore”.

L’amore per la cultura Walser

Emilio Stainer era ospite da qualche tempo alla casa di riposo “Sant’Anna” di Borgosesia. Oltre che figura storica degli alpini valsesiani, è sempre stato “studioso e conservatore delle tradizioni Walser”, come si legge anche sull’epigrafe a sottolineare un impegno di tutta la vita.

Autore anche di varie pubblicazioni, l’ultima sua fatica era stata “Genti operose ai piedi del Rosa: artigiani e imprenditori nell’Alagna valsesiana di fine Ottocento e inizi Novecento”. Un libro che raccoglie le storie di Alagna a cavallo degli ultimi due secoli, rievocando vicende e personaggi.

Insegnante per 38 anni

Di professione Stainer era un insegnante: ha infatti lavorato per 38 anni nella scuole valsesiane, e ha avuto diverse cariche in associazioni che si dedicano alla conservazione del patrimonio culturale: fu infatti presidente del gruppo folkloristico Die Walser Im Land, e ha fatto parte del centro culturale WalserGmai. Ed è stato tra i fondatori della Pro loco di Alagna. Ha collaborato al dizionario “I walser e la loro lingua. Dal grande Nord alle Alpi”.

Anche a livello imprenditoriale il suo nome è legato ad Alagna: è stato infatti tra i fondatori della storica Sista, la società che aveva fatto nascere la prima sciovia del Wold. Insomma, uno di quei personaggi che davvero rappresentano un pezzo di storia di una comunità. E la comunità ha infatti voluto essere presente sia alla recita del rosario di lunedì, sia al funerale di martedì pomeriggio.

Di Stainer resteranno i suoi scritti, i ricordi del suo amore per il territorio, l’affetto di chi gli ha voluto bene. E quello zaino, posato prima dell’ultima salita.

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