Terribile volo di 500 metri dal Tagliaferro: ecco chi è la vittima

Terribile volo di 500 metri dal Tagliaferro: ecco chi è la vittima. Oggi il funerale di Alessandro Mescia: stava raggiungendo la cima con due amici. Lascia moglie e figlia.

Terribile volo di 500 metri dal Tagliaferro: ecco chi è la vittima

E’ un escursionista 46enne varesino l’uomo che ha perso la vita nel fine settimana precipitando dal Tagliaferro. L’uomo stava affrontando la cresta Nord del monte che divide le vallate di Alto Sermenza e Alagna. E’ precipitato per circa 500 metri lungo una delle pareti più conosciute dell’alpinismo valsesiano, un  volo terribile.

Alessandro Mescia viveva a San Macario, frazione in provincia di Varese, tra Samarate e Busto Arsizio. Venerdì era impegnato in una salita al Tagliaferro (2964 metri): insieme ad altre due amici stava affrontando la cresta Nord, la parete più verticale della montagna. Improvvisamente la disgrazia, prarticamente sotto gli occhi dei due compagni.

Il funerale viene celebrato nella mattinata di oggi, mercoledì 23 agosto.

Un recupero difficile

L’allarme è stato lanciato dai due amici, permettendo l’intervento delle squadre del Soccorso alpino e della Guardia di finanza di Alagna: per il recupero del corpo ci sono volute diverse ore, la salma è infine stata portata nella camera mortuaria dell’ospedale di Borgosesia in attesa del funerale di oggi.

La disgrazia si è verificata lungo uno degli itinerari classici per raggiungere la vetta, riservati a escursionisti esperti. Una salita affascinante, che non nasconde però le insidie di un percorso impervio. E che venerdì ha tradito la passione dello sportivo varesino per quella che doveva essere l’ennesima bella esperienza su una delle vette alpine più caratteristiche.

Lascia moglie e figlia

Alessandro Mescia lascia la moglie Emanuela, la figlia Matilde e la mamma Claudia. Lavorava a Legnano per Allianz Bank. Nel suo paese era conosciuto sia per l’attività sportiva che per l’impegno in ambito sociale. Era un valido collaboratore per manifestazioni locali e nell’organizzazione delle attività dell’oratorio della comunità pastorale di San Macario.

Appassionato di running, era al fianco della Atletica San Marco di Busto Arsizio per promuovere gare podistiche amatoriali e corse campestri. Conosciuto e benvoluto, come dimostrano le decine di messaggi di affetto e di cordoglio alla famiglia, condivisi sulle pagine social. “Davanti a certe tragedie non resta che l’unione e la forza della preghiera” è il messaggio degli amici dell’oratorio della località samaratese.

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