A Borgosesia cala la differenziata: si rischia un aumento dei costi

Cala la percentuale di raccolta differenziata a Borgosesia: Seso non raccoglierà i sacchetti lasciati fuori dai contenitori. «E’ una situazione che va rapidamente corretta, per evitare un rincaro delle spese per lo smaltimento»

Allarme rifiuti, la differenziata è in calo

Allarme rifiuti a Borgosesia. I cittadini differenziano di meno. Il rischio è un aumento dei costi, e la Seso, che ha la gestione del servizio raccolta e smaltimento, introduce correttivi: non recupererà più i rifiuti indifferenziati lasciati in sacchetti fuori dall’apposito contenitore.

La modifica prende spunto dal fatto che sempre più spesso gli operatori della Seso trovano sacchi di rifiuti non differenziati appoggiati accanto ai contenitori. «E’ una situazione che va corretta, e anche rapidamente, per evitare un rincaro delle spese per lo smaltimento dei rifiuti – spiega il direttore di Seso, Dario Pavanello -. Ogni utente dispone di un contenitore per l’indifferenziato e di 52 sacchi in cui versare i rifiuti. Spesso però, i nostri operatori trovano sacchi abbandonati all’esterno dei contenitori grigi: metteremo nelle buche delle lettere un volantino per informare i cittadini che questi sacchi non verranno più ritirati. Chiediamo la collaborazione dei borgosesiani, che non devono far altro che tornare ad essere attenti a differenziare, fondamentale per l’ambiente e per il contenimento delle spese».

È proprio sul contenimento dei costi che fanno leva i vertici di Seso: «Dieci chili di indifferenziato comportano una spesa di smaltimento di 1,40 euro – elenca Marisa Varacalli, amministratore unico di Seso -, se invece i cittadini differenziano, gli stessi 10 chili producono un guadagno: 0,15 euro per 10 di vetro, 1,20 per 10 di carta, 3,50euro per 10 di plastica. Le voci in positivo vanno a equilibrare i costi che devono poi essere suddivisi tra gli utenti con le bollette. Ad oggi ogni settimana dobbiamo smaltire tre camion compattatori di rifiuti indifferenziati con un costo di 3.500 euro per camion, pari a 10.500 euro a settimana. Una spesa che possiamo contenere grazie ad un piccolo sforzo da parte dei cittadini».

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