A Borgosesia uno su dieci non paga la tassa rifiuti

Nonostante l’opera di recupero crediti c’è ancora una fascia di “furbetti” che pesa sulle bollette altrui

A Borgosesia c’è quasi il 10 per cento di persone o famiglie che non paga la tassa rifiuti. Un dato in linea con altre città delle stesse dimensioni (a parte qualche centro particolarmente virtuoso), ma che comunque si ripercuote sulla bolletta degli onesti. «La nostra amministrazione mantiene invariata da quattro anni la tassa rifiuti – osserva il sindaco Gianluca Buonanno -. Ma dobbiamo mettere in conto la crescita dei costi per trasporto e smaltimento che aumentano ogni anno. Ancora, bisogna purtroppo sostenere anche la parte di persone che in maniera sistematica non pagano quando dovuto: nonostante l’operazione di recupero crediti che abbiamo avviato, e che ha portato anche a esiti soddisfacenti, resta una fascia di evasione di quasi il 10 per cento. Succede a Borgosesia così come in ogni altro Comune».

E la legge impone la copertura totale del costo del servizio: la parte che manca deve così essere ripartita su tutti e in pratica chi paga deve anche sobbarcarsi la parte di chi non paga. Nella bolletta che arriverà a ottobre cambieranno però i metodi di calcolo: oltre che della metratura dell’alloggio si terrà conto anche di quante persone vi abitano.

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