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A Gattinara la radiologia rinnova i suoi strumenti

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In funzione un apparecchio più moderno, e si valuta la possibilità di tenere aperto cinque giorni alla settimana

C’è una nuova apparecchiatura in funzione alla radiologia a Gattinara. E con questa, anche la possibilità di effettuare il servizio cinque giorni alla settimana, anziché gli attuali due e mezzo. Il macchinario sostituisce il precedente, diventato obsoleto, e segue di poco l’acquisizione di un ecografo di ultima generazione. Così l’ambulatorio del presidio polifunzionale  di corso Vercelli si prepara a diventare, insieme alle altre specializzazioni dell’ex ospedale San Giovanni Battista, una delle Case della salute della provincia di Vercelli. In Valsesia un’analoga struttura è prevista a Varallo. La nuova apparecchiatura radiologica telecomandata è entrata in funzione nei giorni scorsi; la radiologia ha da sempre avuto in dotazione due macchine, ma di recente la più vetusta è stata sostituita per dare spazio a un’apparecchiatura più moderna.

 

Oltre a una migliore qualità dell’immagine, la strumentazione in dotazione adesso ha molte più funzionalità, assicurando un maggiore comfort sia al paziente che all’operatore. Il lettino, infatti, può essere posizionato a più altezze e il sistema è dotato di un rilevatore per somministrare la più adeguata dose di radiazioni. La maggiore qualità, unita alle opportunità offerte, ha fatto sì che i numeri relativi agli interventi sia aumentato, anche sul fronte ecografico, dove l’acquisto di un ecografo di ultima generazione ha fatto la differenza. Nei primi quattro mesi del 2017 sono state eseguite 183 ecografie; circa il 40 % in più rispetto allo stesso periodo del 2016.

Si va verso la Casa della salute. «Questi acquisti – commenta il sindaco Daniele Baglione – si inseriscono in una prospettiva, in atto da un paio di anni, destinata a sfociare nel progetto della Casa della salute. L’Asl Vercelli ha individuato sul territorio alcuni punti, tra cui Gattinara, dove realizzare queste strutture. L’idea è di creare un centro di sanità intermedio dove inserire tutto ciò che è ambulatoriale. Vi sono anche degli spazi a disposizione per i medici di base, dove, se vogliono, possono aprire l’ambulatorio»

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