Attualità
A Gattinara una mostra sulla linea Santhià-Arona
Una mostra sulla storica libnea SanthiàArona
Il Comitato “Ferrovia Internazionale Torino-Svizzera” da oggi fino a domenica a Gattinara propone una mostra dal titolo “C’era una volta la Santhià-Arona, un viaggio sentimentale tra passato e futuro” presso Villa Paolotti. Questa linea fu aperta al traffico ferroviario a partire dal 1906 e, sin dai primi anni di attività, fu percorsa da convogli internazionali (per esempio tra Nizza e Berna). La sua importanza come collegamento internazionale venne però via via ridotta, fino a diventare una linea strettamente locale a partire dal 1985 (con l’introduzione del cadenzamento sulla Torino-Milano). Infatti, nonostante importanti lavori di ammodernamento tecnologico, da allora la linea ha portato soltanto treni locali fra Santhià e Arona, eccetto la corsa festiva Torino-Arona-Stresa, prima effettuata con carrozze viaggiatori ordinarie, poi con sole automotrici. Nel 2012, la Regione Piemonte, d’intesa con Trenitalia, fece chiudere la tratta perché considerata “a bassa frequentazione”, sospendendone l’esercizio e sostituendola con autobus. Da allora, RFI non ha più proceduto ad alcun intervento di manutenzione ma, al contrario, ha lasciato la linea all’abbandono e all’incuria.
Una galleria di circa 90 stampe ritraggono l’esercizio su questa tratta, durato oltre cento anni, a suo tempo festeggiati da un convoglio storico a vapore l’11 giugno del 2005.
Inoltre un plastico delle dimensioni di 30 x 40 centimetri opera di Ferdinando Franchini di Arona, riproduce in scala il portale Nord della “Galleria di Gattico” (il cui nome deriva dall’abitato che viene sottopassato), una delle opere civili più importanti della linea: la galleria, lunga 3.302 metri, venne realizzata a cavallo tra il 1902 e il 1906 in condizioni di lavoro pessime a causa del terreno della collina attraversata, costituito in massima parte da fanghiglie e sabbie, che hanno causato più volte sprofondamenti dei terreni soprastanti. La mostra sarà visitabile venerdì dalle 18 alle 22, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20.
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