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A Ghemme migranti al lavoro, molte assunzioni per la vendemmia

Superata la fase di integrazione, sono iniziate le prime assunzioni nelle attività locali

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A Ghemme migranti al lavoro, molte assunzioni per la vendemmia. Superata la fase di integrazione, al via le assunzioni nelle attività locali.

A Ghemme migranti al lavoro, molte assunzioni per la vendemmia

Quasi tutti i 47 migranti ospitati nel Centro di assistenza secondaria a Ghemme hanno un’occupazione e in questo periodo alcuni di loro sono impegnati nella vendemmia. Dopo le preoccupazioni iniziali nel paese, la buona condotta degli ospiti ha dimostrato l’infondatezza dei timori. Ormai conosciuti dai ghemmesi, incontrarli è diventata abitudine.

I giovani cingalesi si stanno integrando nella società anche grazie ai professionisti e istituzioni che li seguivano già prima del loro arrivo a Ghemme.
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Dall’arrivo in Italia all’integrazione nella società

«Queste persone stanno dimostrando grande impegno per essere accettate dalla popolazione – afferma il sindaco Mirko Barbavara -. Si sono messi a studiare la nostra lingua, frequentando la scuola allestita per loro grazie ad alcune volontarie che già si occupavano della scuola di italiano per stranieri. Nonostante non siano obbligati, i giovani migranti si incontrano due giorni alla settimana nella sala Sforza di Palazzo Gallarati.

Come Comune inoltre ci stiamo organizzando per creare una classe scolastica più strutturata a livello istituzionale – prosegue il primo cittadino -. Abbiamo presentato una richiesta al provveditorato, da dove però ci hanno detto che il corpo docente era già stato tutto assegnato. Ma vedremo come fare per agevolarli nell’apprendimento della lingua: saper comunicare è fondamentale per l’integrazione».

Prime assunzioni nel paese e i feedback positivi

Alcuni di loro sono già stati assunti e «a volte qualcuno mi telefona per avere informazioni su come poterli impiegare. In questo periodo, ad esempio, sono stati chiamati per lavorare nelle vigne, altri come operai generici in qualche officina e chi li ha scelti ci parla bene di loro. Alcuni cominciano a spostarsi autonomamente con la bici. Nessuno ci ha creato finora problemi».

Il municipio fa la sua parte per questi stranieri che sono in attesa di ottenere lo status di rifugiati politici. Vengono seguiti nelle richieste di documenti, per aiutarli ad esempio ad aprire un conto corrente per depositarvi lo stipendio. Anche se per il momento possono essere pagati solo con altre valide modalità.

Il contributo agli eventi della comunità

«Come Comune li stiamo chiamando per effettuare lavori di manutenzione e per renderli utili nell’aiutare la comunità che li ospita. Li abbiamo coinvolti nella Mostra del vino e nella manifestazione sportiva “Superheroes” e stiamo trattando con la cooperativa che per impiegarli come volontari per la manutenzione del verde pubblico». I richiedenti asilo sono a Ghemme dallo scorso marzo e sono ospitati nell’edificio di via Vittorio Veneto 1.

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