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A Prato Sesia arriva il primo defibrillatore

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Il salva vita è in dotazione al Centro anziani. E’ in memoria di Pier Luigi Mancini

Un defibrillatore per le emergenze a Prato Sesia. L’apparecchiatura salva-vita è stata donata dai famigliari e dagli amici dell’ex consigliere comunale Pier Luigi Mancini, recentemente mancato proprio in seguito ad un arresto cardiaco.

Lo strumento è in dotazione al Centro anziani “Amici Fondazione Carlo Polo”, «ma è ovviamente a disposizione per qualunque emergenza sul territorio comunale», sottolinea Olga Albera, del Centro incontro. Si tratta infatti del primo defibrillatore a disposizione della comunità di Prato Sesia. «Appena dopo agosto – prosegue Albera – contiamo di organizzare dei corsi per il corretto utilizzo dell’apparecchiatura. I corsi saranno aperti ai volontari di tutte le associaizoni d Prato, non solo quelli del centro. Le elzioni infatti dovranno servire come una sorta di pronto soccorso». Claudio Brandoni, che ha già tenuto corsi per il Centro anziani, spiegherà l’utilizzo del defibrillatore e le modalità degli interventi. Va detto comunque, che la cosa primaria è sempre la chiamata al 118».

In base al numero di adesioni non è esclusa la possibilità che il corso possa raddoppiare. «Per motivi pratici ed organizzativi, alle lezioni non possono prendere parte più di 20 persone. Se le richieste saranno tante, si può prendere inconsiderazione l’idea di organizzarne più di uno».
Mancini se ne era andato lo scorso giugno, a 69 anni, colpito all’improvviso da un infarto che purtroppo non gli ha lasciato scampo. Figura molto attiva e presente in paese, dove lo si vedeva spesso agli eventi, Mancini si era seduto nei banchi del consiglio con la precedente amministrazione, sempre guidata dall’attuale sindaco Luca Manuelli.

Era anche uno dei fondatori della Pro loco, costituita ufficialmente nella primavera del 1991.
Mancini era appassionato di tennis; inoltre, in passato si era occupato della gestione del campo di Prato Sesia, fondando un club dedicato e organizzando tornei ed eventi.
Di professione agente di commercio per una nota azienda di salumi, da pochi anni si era ritirato in pensione.
«Era un’ottima persona, sempre disponibile – lo ricorda il sindaco Manuelli – non lo si vedeva mai arrabbiato. Era invece sempre attento ai bisogni delle persone e si interessava dei problemi di tutti i cittadini, per poi riportarli in comune per potere riuscire a risolverli».
Anche lo storico locale Claudio Sagliaschi lo ricorda con grande stima e affetto: erano cresciuti praticamente insieme. «Era una persona straordinaria, sempre educato e molto disponibile, e la sua scomparsa improvvisa mi ha colpito molto. Per me era un vero amico: ci vorrebbero più persone così al mondo, con la sua sincerità e il suo rispetto. In amministrazione si era assunto un compito molto importante: girava per il paese e ascoltava le persone. Era capace di notare anche le cose più piccole».

La sua scomparsa è stata ancora più sconcertante perché è arrivata all’improvviso: Mancini era infatti una persona giovanile e prestante, ancora molto in forma. Si è sentito male all’improvviso, vicino a casa, nel tardo pomeriggio. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso, ma purtroppo il trasporto con la massima urgenza e le cure del personale sanitario si sono rivelate inutili.

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