Attualità
A Romagnano ”spariti” 100mila euro di imposte comunali
Intanto l’amministrazione affida incarico di assistenza a uno studio legale
La Duomo srl di Milano, società storica di riscossione cui il Comune di Romagnano da tantissimi anni si appoggia, non sta versando la quota della concessione relativa alla tassa di occupazione di suolo pubblico (Tosap), all’imposta comunale sulla pubblicità e ai diritti sulle pubbliche affissioni. Il Comune sta aspettando qualcosa come 100mila euro, non proprio pochi soldi per un centro di piccole dimensioni.
Nei prossimi giorni si terrà un incontro, non il primo, tra gli amministratori romagnanesi e la Duomo per cercare una soluzione praticabile per il rientro del debito. «La Duomo – spiega l’assessore al bilancio e vice sindaco, Piero Orlandini – deve al Comune alcune mensilità del 2016. Si tratta di circa 100mila euro, per un totale annuale di 140mila. Già nei mesi scorsi avevamo intrapreso azioni di sollecito per il pagamento e concordato un piano di rientro, che però l’azienda non è riuscita a seguire. Così la prossima settimana avremo un altro incontro con i responsabili della Duomo. Confidiamo che la vicenda si risolva».
Intanto, con una delibera di giunta, il Comune ha deciso di affidare all’ufficio legale tributario “Casati & Pietrandrea” di Busto Arsizio il supporto e l’assistenza per il contenzioso e per l’eventuale attività stragiudiziale. Il costo per l’affidamento dell’incarico è di 1541,60 euro.
«La Duomo ha sempre lavorato molto bene – prosegue Orlandini -. In tanti anni di servizio non avevamo mai avuto problemi. A dimostrazione della solidità dell’azienda è il fatto che anche recentemente le sono stati affidati appalti importanti da altri enti. Tra questi il recupero degli importi derivati dai bolli auto per la Regione Piemonte. Spero che l’azienda possa superare questo momento di difficoltà: siamo sempre stati soddisfatti». Intanto entro la fine dell’anno il Comune emetterà il nuovo bando per il servizio. «E’ in scadenza l’attuale concessione in proroga e, quindi, in ogni caso avremmo dovuto provvedere al rinnovo. Se la Duomo nel frattempo si metterà a posto, nulla vieta che vi possa prendere parte».
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