Attualità
A Trivero rinasce la ”Cascina Pilota”, sogno di Ermenegildo Zegna
Una giovane coppia ha iniziato a lavorare in quella che doveva essere una vera “industria della montagna”
Il progetto risale al 1941 ed è uno dei tanti pensato da Ermenegildo Zegna per la montagna triverese. Si trattava di un alpeggio sperimentale per ripopolare l’ambiente montano: la struttura fu chiamata “cascina Pilota” e sorse in località Belvedere, lungo la Panoramica Zegna. La cascina fu chiamata “Pilota” proprio per sottolineare le sue caratteristiche sperimentali: fu progettata per rendere l’allevamento del bestiame un’attività meglio organizzata e maggiormente redditizia rispetto al passato, una sorta di “industria della montagna”, intesa come una possibile e valida alternativa al lavoro in fabbrica. Poi però l’attività fu chiusa, e tale rimase per anni e anni.
Adesso perà la “Pilota” è tornata in vita grazie a un accordo tra l’Oasi e una coppia di giovani, Valentina Grappeggia e Nicola Fontana. Dopo aver ristrutturato la stalla, i due (assieme ad alcuni amici che li aiutano) hanno cominciato lo scorso inverno a ricoverare capre e mucche in questa cascina, dove vivono nei mesi più freddi dell’anno. Tra l’altro, la coppia è anche impegnata nella gestione dell’agriturismo e azienda agricola ad indirizzo zootecnico all’alpe Margosio, un’attività partita già da qualche anno.
«Per ora – spiega Nicola Fontana – sono stati fatti lavori di ristrutturazione della stalla, dove trova riparo il nostro bestiame. Il progetto di sistemazione della cascina prevede altri interventi, che verranno effettuati un po’ per volta. L’idea è quella di sistemare il fienile e quindi i laboratori per il formaggio».
L’alpeggio ha un’estensione di circa 12 ettari e si trova a poche centinaia di metri al di sopra di un’area chiamata un tempo “stazione di apicoltura”, nata anch’essa agli inizi degli anni Cinquanta e utilizzata per un breve periodo come luogo dove collocare le arnie. Intanto in questo periodo Nicola e Valentina sono impegnati anche a fare turismo all’alpe di Margosio: sono gestiti da loro sia il punto di ristoro alla bocchetta, sia l’alpeggio poco più in basso. Un alpeggio che l’anno scorso fu anche visitato da Filippa Lagerback in una tappa del viaggio tra le bellezze d’Italia raggiungibili con la mountain bike: su la rete televisiva Bike Channel a dedicare una puntata all’Oasi Zegna.
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