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A Varallo ora esiste ”piazza Gianluca Buonanno”

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Il primo cittadino Eraldo Botta ha ricordato la figura dell’europarlamentare: «A lui la Valsesia deve parecchio»

Una serata ricca di emozioni per l’inaugurazione della piazza intitolata a Gianluca Buonanno a Varallo. Numerose persone hanno voluto essere presenti, venerdì sera, alla presentazione ufficiale della piazzetta in via Umberto i cui lavori di risistemazione, voluti dall’amministrazione cittadina, sono stati ultimati da poco, in occasione dell’inizio dell’Alpàa.

Un’atmosfera suggestiva in cui hanno vibrato emozioni diverse: commozione quando è stata scoperta la targa e si è ricordato il pro sindaco Buonanno, serenità nel momento in cui la “Banda musicale città di Varallo” si è esibita all’interno del nuovo spazio e di nuovo commozione e ilarità nel momento in cui il sindaco ha voluto rendere omaggio a don Gian Paolo Zanetti che per volere del vescovo il primo settembre, se la comunità varallese con le sue iniziative non riuscirà a convincere il religioso a cambiare idea, lascerà la città per essere trasferito a Roma. 

La serata si è aperta con l’esibizione dei musicisti diretti da Dario Colombo che ha riscosso l’ammirazione del pubblico. Durante l’intervallo il sindaco Eraldo Botta ha inaugurato, alla presenza delle autorità cittadine e della madre di Gianluca Buonanno, la piazzetta scoprendo la targa con l’intitolazione. «Si tratta – ha spiegato il sindaco – di uno spazio che il Comune ha voluto recuperare e rendere fruibile alla città.

Inizialmente la piazzetta era privata; è stata ceduta all’amministrazione e risistemata seguendo i dettami che hanno ispirato il rinnovamento delle altre aree di Varallo grazie all’impegno di Gianluca. Il progetto era stato voluto e seguito anche da lui e purtroppo non ha potuto vedere la conclusione dei lavori. Per questo diventa importante dedicare a lui questa piazza, un’area condivisa in cui verranno organizzati tanti altri eventi. A Gianluca diciamo grazie per aver dato un segnale forte, non solo in Valsesia, ma anche fuori dal nostro territorio. Il suo modo di fare, di ascoltare la gente e fare ciò che diceva, è stato un esempio e fonte di ammirazione nei suoi confronti. Il suo ricordo con questa targa è solo un inizio».

Dopo la benedizione della piazzetta e la presentazione della targa l’attenzione si è rivolta a don Gian Paolo, che l’amministrazione cittadina ha voluto ringraziare con una toccante poesia in dialetto, recitata da Botta, e con alcuni doni divertenti ma soprattutto con il conferimento al sacerdote, che per 18 anni è stato responsabile dell’oratorio di Varallo, della cittadinanza onoraria.

Un’onorificenza che ha lasciato don Gian Paolo inizialmente senza parole. «Questo gesto – ha detto il sacerdote – mi riempie d’orgoglio, è la cosa più grande che potessi avere la incornicerò e la porterò con me a Roma. Inoltre dedico questa onorificenza a tutti i ragazzi di Varallo, il futuro è loro e per questo dobbiamo impegnarci per farli crescere nel miglior modo possibile».
La serata si è poi conclusa con la seconda parte del concerto.

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