Seguici su

Attualità

Acli Gattinara lancia l’allarme: si rischia di chiudere

Pubblicato

il

Acli Gattinara in difficoltà: «Se la gente non dovesse tornare a frequentare le nostre sale, rischiamo la chiusura definitiva».

Acli Gattinara, il duro colpo della pandemia

Il circolo Acli di Gattinara in difficoltà. Nei giorni scorsi si è chiusa la mostra di pittura, messa in campo per dare una mano al circolo, a rischio di chiusura. Il calo di soci e l’aumento alle stelle delle spese fanno tremare il circolo di Gattinara. Il presidente Giuliano Bugnolo lancia l’allarme: «Se la gente non dovesse tornare a frequentare le nostre sale, rischiamo la chiusura definitiva». La pandemia ha influito molto sul mondo associazionistico. Le disposizioni rigide che hanno imposto di evitare ogni forma di assembramento, unite al timore di incorrere in possibili rischi di salute, hanno frenato di molto l’operatività dei sodalizi. A ciò si è aggiunta l’introduzione del Green pass e poi del super Green pass per prendere parte ad ogni iniziativa sociale. Il tutto ha portato molte persone a non frequentare più i ritrovi abituali. Il decremento del numero di soci si è dunque fatto sentire un po’ ovunque e anche il sodalizio gattinarese non è stato risparmiato.

Soci in calo

«Da 108 soci degli anni precedenti, siamo arrivati a 95 – spiega Bugnolo – e non sappiamo cosa potrà accadere il prossimo anno. Il problema è che le persone non frequentano più il sodalizio e le entrate quindi sono calate in maniera vertiginosa, mentre le uscite sono devastanti. Abbiamo avuto maggiori spese quest’anno che siamo aperti da giugno, rispetto agli anni precedenti che siamo rimasti operativi tutto l’anno». Tante le motivazioni relative al trend negativo. «Sicuramente la paura per il Covid e le misure che non consentono di organizzare iniziative e feste hanno portato la gente a tralasciare tante consuetudini – prosegue il presidente -. C’è poi un ulteriore fattore: siamo consapevoli che i nostri locali debbano ricevere un nuovo tocco estetico, perchè i segni del tempo che passa ci sono. Purtroppo però non avendo entrate consistenti anche gli interventi di restyling sono fermi». In particolare le opere manutentive prioritarie riguarderebbero una parte del circolo. «Dovremmo sistemare il piano terreno in primis – prosegue Bugnolo -. Purtroppo l’umidità ha generato non poche conseguenze all’intonaco. E’ necessario un intervento ma per ora non avendo fondi non riusciamo a sobbarcarci questa spesa».

Gli esordi

Anche se le difficoltà sono parecchie, il circolo cerca comunque di non demordere. «Con il ricavato della esposizione sosterremo la missione di Inhassoro, nell’area centro meridionale del Mozambico, e cercheremo di destinare parte dei fondi per la nostra sede». Per il 2022 il circolo cerca di essere ottimista. «La nostra storia è partita nel 1946 dalla volontà di ritrovarsi e di rinascere insieme, dopo il drammatico periodo della Guerra, con don Antonio Francese che convocò in parrocchia un gruppo di persone, chiedendo loro di aiutare la comunità. Stiamo parlando di Mario Agosti, Mario Ratto, Rinaldo Roggia, Roberto Botto, Luciano Dones, Giovanni Bertolo, Felice Caron, Vittorio Bot, Giuseppe Fizzotti, Lodo Arestino, un certo Travostino, giovani come Daniele Prealoni, Augusta Brovetto Fantoni, Giuseppina Caramellino e forse qualcun altro, dei quali non c’è documentazione certa, gente che segnò la vita di Gattinara e si assunse l’onere di portare avanti il testimone. I primi anni furono duri: la gente aveva davvero tanti problemi da risolvere ma l’Acli si è sempre fatta in quattro per aiutare tutti – conclude Bugnolo -. Oggi è vero abbiamo superato tante situazioni difficili ma si sente la volontà di ripartire dopo un altro momento complesso e per farlo, non possiamo che ritrovarci in luoghi come il nostro circolo. Invitiamo tutti a tornare nelle nostre sale». L’Acli di Gattinara è aperta tutti i giorni esclusa la domenica dalle 7,30 alle 18 con orario continuato.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Pubblicità

Facebook

Pubblicità