Attualità
Addio Uber, un pensiero speciale a una persona speciale | LA LETTERA
Addio Uber, un pensiero speciale dal cuore di un’amica.
Addio Uber, un pensiero speciale
Riceviamo e pubblichiamo un ricordo di Uber Croso da parte di Alessandra Delvecchio.
«Ciao Uber! Non pensavo di doverti salutare in questo modo, soffrendo ancora di più per non averti potuto offrire vicinanza nella settimana di ospedalizzazione, per non ancora aver potuto, per ora, darti un dignitoso saluto che senza dubbio sarà solo rinviato: il sindaco, don Ambrogio, l’amministrazione tutta, il paese e le tante persone che ti hanno conosciuto lo ritengono irrinunciabile.
Sempre pronto per un consiglio
Mi viene davvero dal cuore di rivolgerti un pensiero speciale, in questi giorni in cui, da quando ho saputo che non sei più con noi, il ricordo mi ha portato al decennio vissuto insieme, costruendo un rapporto di collaborazione sereno e proficuo. Mi hai dato una grossa mano – e per questo serbo grande riconoscenza – soprattutto all’inizio della mia esperienza amministrativa – certamente insieme a tutti gli altri amministratori – ma tu eri in pensione, eri già nell’ambiente da tempo, eri per me un punto di riferimento per consigli, informazioni.
Nello studio del sindaco
Sapevo che la mattina ti avrei trovato nello studio del sindaco e nell’ora buca dalla scuola, attraversando la strada, potevo un attimo consultarmi con te; nella pausa pranzo tornavi e ci vedevamo col sindaco e altri amministratori. Avevamo i cassettini e l’armadio personale per i nostri materiali di lavoro vicini, nello studio della segretaria comunale, io consultavo, sistemavo e tu lo stesso …e intanto ci scambiavamo qualche opinione e idea.
In prima linea per difendere la sanità
Avendo la delega ai servizi sociali, un settore particolarmente delicato, anno dopo anno i casi di difficoltà delle famiglie erano in aumento e la gestione richiedeva rigore, correttezza, come tutte le scelte amministrative, certe volte scelte difficili, se si fosse potuto solo guardare al cuore. Sempre in prima linea nelle battaglie nel campo sanità… quando c’era il discorso “tagli” dei servizi.
Strappavi una risata
Ogni tanto, quando si finiva di trattare i temi del giorno e si poteva un attimo distrarsi , non potevi farci mancare le tue battute ironiche, i tuoi indovinelli che il più delle volte non riuscivamo a risolvere e tu ridendo ci davi la buffa soluzione… Voglio ancora ricordare la tua passione per la cultura, per la musica, passioni che ci accomunavano, e quanto di bello hai portato nel nostro teatro, quando ancora la spesa era sostenibile per grandi opere liriche, ricordo i “Mormorii nella foresta” e tanto altro.
Spendersi per gli altri
Nella nostra vita di credenti, e so che anche nella tua chiesa di Piane la tua presenza era assidua e fondamentale, abbiamo anche condiviso bei momenti ecumenici. Eri impegnato in altri settori, ma quelli non li ho vissuti direttamente con te, so però che la dedizione anche lì è stata grande.
Ci mancherai
Oggi rifletto una volta in più su quanto sia bello costruire relazioni umane, giorno dopo giorno, nell’impegno quotidiano condiviso, un aspetto che in questo periodo ci sta tanto mancando, a cui stiamo cercando di ovviare con strategie certo molto importanti e ben accolte, ma che non sostituiranno mai il chiacchierare seduti accanto, interagendo viso a viso senza tecnologie. Grazie Uber, ci hai dato tanto».
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