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Alagna come ristorante a cielo aperto: dodici aree pic-nic

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Alagna come un ristorante all’aperto grazie alle nuove aree pic nic in arrivo.

Alagna come un ristorante

Più spazi per mangiare all’aperto: per rilanciare il turismo ai tempi del coronavirus, Alagna punta tutto sui pic-nic. L’amministrazione comunale, infatti, ha varato un piano che prevede la creazione di alcune aree di sosta, con tanto di tavoli e sedie e altri servizi essenziali, per permettere agli escursionisti di fermarsi a consumare i cibi acquistati nelle botteghe, nei bar e nei ristoranti del paese. E panini e pietanze saranno serviti all’interno di apposite borse termiche. Un vero e proprio kit dell’appassionato delle merende, insomma, che sarà completato da un depliant con tutte le informazioni necessarie per raggiungere le aree di sosta.

Quattrocento posti

«L’arrivo dei turisti e dei proprietari di seconde case – spiega il sindaco Roberto Veggi – rischia di mettere in difficoltà tutto il sistema food di Alagna. I posti all’interno dei locali dovranno infatti essere ridotti e all’esterno, vista la configurazione del paese, non ne potranno essere ricavati tantissimi. E il piano pic-nic serve proprio a questo: consentire ai turisti, che siano escursionisti o proprietari di seconde case che magari non hanno voglia di cucinare, di avere un posto all’aria aperta dove mangiare. Le nuove postazioni, che dovrebbero essere pronte tra le fine di giugno e l’inizio di luglio, dovrebbero garantire circa 400 posti a sedere in più a rotazione al giorno».

Sui sentieri

Le zone per il pranzo al sacco saranno 12 e saranno dislocate lungo i principali sentieri escursionistici da nord a sud, dall’Alpe Testanera (dove ci saranno 3 tavoli per 18 posti), a Casera Lunga (5 tavoli e 30 posti), all’Alpe Campo (2 tavoli e 12 posti) fino alla frazione Peccia (4 tavoli e 24 posti), per un totale di 252 posti e 42 tavoli. Il costo complessivo per il Comune sarà di circa 26 mila euro. Si tratta in tutti i casi di luoghi gradevoli anche dal punto di vista del paesaggio. «Grazie all’accordo con esercenti e ristoratori alagnesi – riprende Veggi – i turisti potranno acquistare nelle botteghe, nei bar e nelle aziende agricole la borsetta termica con due panini, bibita, dolce un frutto al costo di 8 euro, mentre il costo del piatto da asporto al ristorante o al rifugio sarà di 12 euro».

Incentivi

Per dare una mano al turismo locale, il Comune di Alagna ha anche deciso una serie di misure per dare un supporto economico alle strutture: «Bar e ristoranti riceveranno tra il 750 e i 900 euro – spiega il sindaco di Alagna – per l’acquisto di nuovi allestimenti, vale a dire tavoli, sedie e ombrelloni, per accogliere i clienti all’esterno. In più abbiamo stanziato 45mila euro per l’acquisto di 22 biciclette elettriche, che si potranno prendere in affitto e stiamo pensando a ulteriori investimenti per le attività all’aria aperta». Le porte di Alagna, insomma, sono aperte: «Il paese, i suoi bar e i suoi ristoranti – conclude Veggi – sono pronti per ospitare le persone in sicurezza. I numeri dell’ultimo fine settimana sono incoraggianti e con lo sblocco della circolazione tra regioni, speriamo si torni davvero alla normalità».

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