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Alla Capanna Margherita nuove maniglie firmate da Joe Colombo

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Nuove maniglie firmate da Joe Colombo sul monte Rosa. I tecnici-alpinisti della ditta Olivari alla Capanna Margherita.

Nuove maniglie alla Capanna Margherita

Un connubio tra una famiglia di imprenditori e la montagna, sfociato in una donazione significativa e non semplice da attuare. L’azienda Olivari di Borgomanero, di cui un titolare vive a Maggiora, produce maniglie da molti anni. Gli Olivari sono appassionati di montagna da sempre e già quarant’anni fa hanno legato il loro nome alla Capanna Regina Margherita, sul Monte Rosa.

Nell’inaugurazione della nuova Capanna, nel 1980, le maniglie della struttura portavano già il marchio Olivari. Oggi l’azienda ha deciso di sostituirle con un nuovo modello, il Beta, disegnato dall’architetto Joe Colombo.

Maniglie personalizzate per l’occasione

Per suggellare questo legame ormai storico, l’azienda marchierà a laser le maniglie con la scritta “Olivari – C. Margherita 4554”. Il rifugio, in tutta risposta, apporrà su una parete una targa commemorativa. A portare e montare le maniglie una cordata con guide alpine, rappresentanti della famiglia Olivari e tecnici dell’azienda, tra i quali il cavallirese Emanuele Zanone.

«Abbiamo compiuto una piccola impresa – racconta Zanone –. Siamo riusciti a salire, eseguire il lavoro e persino a permetterci un’escursione fino al Balmenhorn, per ammirare il Cristo delle Vette, prima di scendere a valle, soddisfatti della riuscita della spedizione».

Una spedizione nata da “un errore”

«Avevo notato che sul sito aziendale era stata inserita in maniera errata una maniglia che non corrispondeva a quella installata alla Margherita – spiega ancora il tecnico cavallirese –. Ho fatto presente l’errore e da qui si è avviato il discorso. Antonio Olivari ha preso contatti con il Cai di Milano, gestore della struttura sul Monte Rosa. Io, invece, ho incaricato il gestore della Capanna, Giuliano Moroni, di farmi sapere quante maniglie occorrevano. In magazzino abbiamo preparato il materiale, che ho portato personalmente al piazzale delle funivie di Alagna, da dove è stato prelevato e portato in elicottero al rifugio».

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