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Allarme a Masserano: le scuole perdono troppi iscritti

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Allarme a Masserano per le scuole: a lanciarlo è la minoranza consiliare.

Allarme a Masserano per le scuole

Occorre valorizzare i servizi scolastici affinché i bambini del paese non si debbano iscrivere in altre scuole: lo sostengono i consiglieri di opposizione a Masserano.
«Varie famiglie del paese hanno iscritto i propri figli in scuole di altri Comuni perché il servizio pre e post scuola era più economico e di maggiore durata nell’arco della giornata – scrivono Teresio Gamaccio e Virna Botta, consiglieri del gruppo Per Masserano -. La ripresa economica del paese non è ancora sicura per cui molte famiglie sono in difficoltà e il servizio pre e post scuola è importante per coloro che dovendo recarsi al lavoro non sanno a chi affidare i figli al mattino presto o nel tardo pomeriggio. Inoltre le entrate derivanti dal servizio pre e post scuola sono di scarsa rilevanza nel bilancio comunale». Fatte queste premesse i due consiglieri del gruppo “Per Masserano” chiedono al sindaco «se l’amministrazione abbia mai preso in considerazione l’idea di rendere gratuito il servizio di pre e post orario o di allungare l’orario del servizio per andare incontro alle esigenze delle famiglie che hanno entrambi i genitori che lavorano».

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La replica

Su questo argomento il sindaco Sergio Fantone ha risposto: « Credo che un servizio attivo cinque giorni dalle 7.30 per il pre scuola e fino alle 17.30 per il post possa soddisfare le esigenze delle famiglie. I costi sono competitivi: 20 e 30 euro al mese per materne, elementari e medie. I servizi alle persone non possono essere gratuiti, ma le famiglie che hanno difficoltà economiche possono chiedere l’esenzione. Non ignoriamo le problematiche connesse al calo demografico, un fattore che sta penalizzando non solo le scuole di Masserano, ma anche quelle che si trovano più lontane dal capoluogo».

Le interpellanze

«Nel luglio 2021 abbiamo presentato una interpellanza perché questa amministrazione trascura la pulizia delle piazze e delle vie, il sindaco aveva risposto che la colpa della della maleducazione di alcuni cittadini – scrivono nell’interpellanza i due consiglieri -. Inoltre avevamo suggerito di utilizzare i percettori di reddito di cittadinanza per dare un aiuto nelle pulizie. Il sindaco aveva risposto che i percettori erano tutti o invalidi o troppo anziani per svolgere qualsiasi lavoro. In data 23 novembre 2021 avevamo presentato una interrogazione in cui chiedevamo perché questa amministrazione non avesse aderito al bando della Regione per l’assunzione agevolata del paese, sempre il sindaco aveva risposto che al paese non interessava. Ma è proprio di questi giorni la rabbia e lo sconcerto di numerosi cittadini che vedono i muri delle case, i marciapiedi e le strade imbrattate delle deiezioni dei cani senza che vi sia un intervento alcuno dei vigile urbano o un richiamo o multa ai proprietari dei cani». La minoranza torna quindi a chiedere: «di attivare l’identificazione tramite l’impianto di videosorveglianza dei maleducati al fine di richiamare e casomai multare; di demandare alla guardia comunale il compito di controllare il rispetto delle norme sanitarie».

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