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Allarme industriali: per il ponte nuovo non possiamo aspettare anni

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Allarme industriali: per il ponte nuovo non possiamo aspettare anni. E’ in programma per la giornata di oggi l’incontro con i vertici della Regione.

Allarme industriali: per il ponte nuovo non possiamo aspettare anni

Un “modello Genova” per la ricostruzione del ponte sul Sesia, distrutto dalle piena del 3 ottobre. E’ la strategia che secondo industriali e amministratori del territorio dovrà essere seguita per abbreviare più possibile i tempi di realizzazione di un’infrastruttura vitale non solo per le province di Novara e di Vercelli, ma anche per il vicino Biellese. Il percorso da seguire, definito nel corso di una riunione che si è svolta nei giorni scorsi nella delegazione di Borgosesia di Confindustria Novara Vercelli Valsesia, ha come prima tappa l’incontro, già fissato per oggi, venerdì 16 ottobre, alle 16,30, con il presidente della Regione, Alberto Cirio.

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«Gli chiederemo di verificare la possibilità di attivare una gestione commissariale per ricostruire l’opera – spiega il presidente di Cnvv, Gianni Filippa – perché dobbiamo assolutamente evitare che passino anni prima di vedere avviati i lavori. L’impatto negativo coinvolge centinaia di aziende e migliaia di lavoratori di distretti industriali fondamentali come il tessile e la rubinetteria-valvolame, che sono tra i più importanti in Italia, senza contare i costi indiretti dell’assenza del ponte, come i maggiori tempi di percorrenza richiesti a persone e merci e il conseguente aumento di traffico e inquinamento. Servono certezze sui fondi disponibili e sui tempi della ricostruzione. Per questo verificheremo la possibilità di chiedere al Ministero una procedura d’urgenza che coinvolga direttamente anche l’Anas».

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