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Allarme sci: il governo vuole impedire l’apertura degli impianti

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Allarme sci: il governo vuole impedire l’apertura degli impianti. Ad Alagna e all’Alpe di Mera cannoni piazzati in attesa del freddo, “gatti” e personale pronti a mettersi all’opera con l’arrivo della neve. Ma il rischio di non aprire per Natale fa tremare il sistema montagna.

Allarme sci: il governo vuole impedire l’apertura degli impianti

Per Monterosa 2000 vorrebbe dire una perdita di fatturato almeno del 40 per cento, per non parlare poi delle ripercussioni che la scelta potrebbe avere sulle strutture alberghiere, oltre a bar e ristoranti. Attorno alla montagna d’inverno c’è un mondo che gira fatto di lavoratori stagionali, ma anche negozi di paese e attività turistiche.
Negli uffici di Monterosa 2000 si analizza la situazione, ma senza arrendersi. «E’ ancora presto per andare a dare la partita per persa – interviene il direttore Andrea Colla -. Continuiamo sulla nostra linea. Andando avanti a lavorare per farci trovare pronti. Appena arriverà la neve e il freddo inizieremo a preparare la stagione».
Magari l’apertura non arriverà per il 4 dicembre, ma si spera che una soluzione si trovi. «Il 3 dicembre vedremo il nuovo Dpcm, non credo che ci siano molti stravolgimenti – ribadisce Colla -. Però da qui a Natale manca un mese, abbiamo ampi spazi di manovra per vedere se la situazione migliorerà o meno. Adesso possiamo fare solo simulazioni statistiche. La discussione con il Governo va comunque mantenuta, in ogni caso bisognerà vedere come sarà l’evoluzione della curva».

La posizione dell’Uncem

A spingere per una partenza dello sci è anche l’Uncem. «La stagione invernale deve iniziare». Lo affermano Tiziano Maffezzini, presidente Uncem Lombardia, e Marco Bussone, presidente nazionale Uncem, prendendo netta posizione per un’apertura delle piste da sci secondo regole condivise che consentano di non perdere una fetta fondamentale dell’economia della montagna.

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Situazione a Bielmonte

Anche a Bielmonte si aspetta il freddo per iniziare la stagione. Icemont, la società che gestisce le piste, ha già posizionato i cannoni ed è pronta a partire. Era intenzione anche di aprire la prevendita degli stagionali che rimane comunque bloccato fino a data da destinarsi in vista delle disposizioni del Governo. Giampiero Orleoni ha ribadito la peculiarità di Bielmonte: «Abbiamo impianti tutti aperti senza coperture e quindi il rischio di contagio è pari quasi a zero». «La realtà di Bielmonte è piccola, quasi a conduzione famigliare e da sempre ha una massima attenzione per la sicurezza dei bambini e famiglie – interviene Elena Zaffalon, per il primo anno direttore della Scuola sci Monte Marca Bielmonte -. Abbiamo il vantaggio di non avere impianti di risalita chiusi e non vedo tutta questa preoccupazione». E aggiunge: «Gli spazi dove si possono creare code sono talmente pochi che basta la giusta organizzazione».

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