Attualità
Alluvione Borgosesia: all’Isola aspettano ancora i risarcimenti
Alluvione Borgosesia, le famiglie dell’Isola aspettano ancora i risarcimenti per i danni subiti a ottobre.
Alluvione Borgosesia, i risarcimenti
Primi ristori regionali a Borgosesia per i danni dell’alluvione di ottobre: sono stati assegnati al Comune per liquidare i lavori di pronto intervento. Ancora nulla invece per i rimborsi ai danni sopportati dalle famiglie: si ritiene possano essere determinati dopo l’estate. C’è poi il terzo fronte, rappresentato dalla cause che oppongono il Comune e alcuni privati alla società che gestisce il canale di derivazione della centrale idroelettrica che passa in rione Isola: in questo caso eventuali risarcimenti sono legati alla definizione delle responsabilità su quanto accaduto nella notte tra il 2 e il 3 ottobre.
La zona più colpita
L’alluvione di quasi dieci mesi fa ha colpito pesantemente il rione Isola: più del novanta per cento di case e depositi aveva subito conseguenze, diverse famiglie avevano dovuto essere sfollate, notevoli i danni. E i tempi dei risarcimenti non sembrano essere brevi, tanto che diversi residenti iniziano a sollevare perplessità per i lunghi mesi di silenzio. Per vedere soddisfatte le proprie richieste, i privati dovranno ancora attendere, almeno sino a dopo l’estate.
Interventi straordinari
Allo stato attuale, la Regione ha già riconosciuto al Comune (anche se ancora sulla carta e non materialmente) le risorse per gli interventi straordinari realizzati nell’imminenza dell’evento alluvionale: «Ci è stato riconosciuto uno stanziamento di 547mila euro che andrà a coprire quanto abbiamo anticipato per pagare i lavori di messa in sicurezza più urgenti attingendo dall’avanzo di amministrazione – spiega il sindaco Paolo Tiramani -. Gli interventi in questione sono il rifacimento di tratti di strada dell’anello delle frazioni alte, la ricostruzione della difesa spondale del Sesia all’altezza del parco Magni, la messa in sicurezza della parete sopra l’abitato di Vanzone, l’intervento di ripristino delle strade comunali che da Aranco e Agnona portano a Guardabosone a difesa delle condotte dell’acqua a servizio dell’ospedale cittadino».
Le cause
Terzo aspetto è quello subordinato alle cause in corso. Tutto ruota sulle responsabilità per la fuoriuscita dell’acqua dal canale di derivazione che affianca il rione. Il Comune chiede il risarcimento da parte della ditta concessionaria, così come diversi privati attraverso le rispettive assicurazioni per gli ingenti danni subiti. Per contro, l’azienda richiama altre responsabilità estranee al proprio operato. Sarà il tribunale di Milano a dover dirimere la questione.
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alessandro belviso
29 Luglio 2021 at 15:54
nei paesi del vercellese coi tetti distrutti dalla grandine di luglio 2019 dopo le solite strombazzate di risarcimenti dalla regione Piemonte non è ancora arrivato 1 euro ai privati