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Alpàa 2024

Alpàa, la Regione garantisce il suo sostegno: semaforo verde per la festa

Varallo deve però ancora decidere se si adotterà la classica formula dei giorni giorni.

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Alpàa, la Regione garantisce il suo sostegno: semaforo verde per la festa. Varallo deve però ancora decidere se si adotterà la classica formula dei giorni giorni.

Alpàa, la Regione garantisce il suo sostegno: semaforo verde per la festa

La telefonata è arrivata nella serata di ieri. La Regione Piemonte garantisce il proprio sostegno economico all’Alpàa di Varallo. A questo punto sulla festa scatta il semaforo verde, anche se c’è bisogno di fare il punto della situazione per capire che cosa permetterà di fare il contributo promesso da Torino.

«La Regione ci aiuterà». conferma Gianni Iacolino, presidente del Comitato organizzatore che ora si ritroverà per porre le basi della prossima manifestazione.

Il sondaggio tra i potenziali espositori

Intanto un altro segnale positivo è il fatto che gli organizzatori hanno contattato i potenziali espositori che già erano presenti nelle scorse edizioni per sapere se eventualmente ci sarebbero anche quest’anno. Un ulteriore segnala di buona volontà che indica l’intenzione di mettere in pista la festa.

A questo punto si incrociano le dita, ma bisognerà fare un mezzo miracolo perché i tempi sono davvero molto stretti.

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3 Commenti

1 Commento

  1. David

    20 Aprile 2023 at 11:24

    Più che altro, Ardmando, verrà utilizzato del denaro proveniente anche da cittadini disinteressati a questo tipo di manifestazioni o da persone che vedono in una fiera del genere solo del disagio, acustico e logistico e quant’altro.

    Con la sanità al (quasi) collasso

    Avanti così.

    • Elisa Zanoli

      21 Aprile 2023 at 9:43

      capisco che possa non piacere, ma non prendere in considerazione l’indotto economico che porta una manifestazione del genere in un territorio piccolo come la nostra valle è assurdo. Oltretutto
      diverse Pro loco e associazioni locali hanno dall’alpaa il maggiore introito annuale, senza il quale non potrebbero fare altre attività.
      Quindi speriamo che si faccia e che magari sia l’occasione buona per svecchiarla un po’.

      (La regione spende la maggior parte dei nostri soldi nel basso Piemonte, quindi per una volta che ha intenzione di aiutare noi direi di non storcere troppo il naso.)

      • David

        26 Aprile 2023 at 10:58

        Evidentemente, signora Elisa, lei ha qualche interesse-di tipo economico?- per esporsi così tanto a difesa di questo mercato rionale (con però più decibel).

        Mi può cortesemente dare i dati circa la ripartizione delle spese della regione o indicare dove trovarli? grazie

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