Attualità
Alta Valsessera, visite al geoparco con gli accompagnatori naturalistici
L’iniziativa ha visto la partecipazione dei Comuni di Valle Mosso e Mosso con Regione, Oasi Zegna, Soprintendenza archeologia del Piemonte, Comunità montana, Compagnia San Paolo, Studio Territorium e Antropologia Alpina.
Con la bella stagione i turisti potranno andare alla scoperta del Geoparco dell’alta Valsessera in compagnia di guide preparate: un progetto che ha visto la formazione di accompagnatori naturalistici, ma anche la realizzazione di un museo e la mappatura di luoghi di interesse nell’area montana del Triverese.
L’iniziativa vanta la partecipazione di Comuni di Valle Mosso e Mosso, Regione, Oasi Zegna, Soprintendenza archeologia del Piemonte, Comunità montana, Compagnia San Paolo, Studio Territorium e Antropologia Alpina.
In Alta Valsessera esiste un ingente patrimonio archeominerario e archeometallurgico dei secoli tra il 1500 e il 1800, eredità dello sfruttamento dei giacimenti di galena argentifera, calcopirite e magnetite. Scavi e restauri promossi dalla Comunità montana e dalla Soprintendenza dei beni archeologici hanno portato ad allestire due aree archeometallurgiche visitabili, Rondolere e opificio in riva destra Sessera, entrambe accessibili a piedi dalla Casa del Pescatore , lungo la Panoramica Zegna. Tra il 2014 e il 2015 la Compagnia di San Paolo ha finanziato un corso di formazione per accompagnatori naturalistici, svolto in comune di Valle Mosso. Gli accompagnatori hanno acquisito una conoscenza specifica dell’Alta Valsessera, con particolare riferimento al patrimonio archeominerario della valle, grazie ad un supplemento di ore di corso tenuto dagli archeologi Anna Gattiglia e Maurizio Rossi, massimi esperti della zona. E’ già stato stilato l’elenco ed è attivo il sito Internet, il prossimo passo sarà la presentazione del progetto che dovrebbe avvenire a breve.
“Siamo alle battute finali – spiega Massimo Biasetti che ha curato l’iter con lo staff di Territorium -. Con la primavera andremo a presentare i risultati di questo lavoro che punta a far conoscere il nostro territorio, ma anche a formare nuove persone che saranno accompagnatori naturalistici portando i turisti lungo i luoghi di interesse individuati”. Si metteranno poi in campo una serie di politiche volte ad attirare persone per portarle alla scoperta di una natura incontaminata.
Sono stati realizzati anche una serie di anelli di varia lunghezza per portare gli amanti della montagna e della storia alla scoperta degli alpeggi, ma anche a visitare gli antichi siti archeo-minerari che sono stati recuperati negli ultimi anni grazie anche a una attenta attività da parte dell’ex Comunità montana Valle di Mosso.
Grazie al progetto inoltre è stato possibile individuare reperti provenienti dagli opifici dell’alta Valsessera finiti per diventare pezzi di arredamento in case private o nelle piazzette del Triverese.
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