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Altro che siccità: a Riale 8mila metri cubi di neve “custoditi” per l’inverno
Altro che siccità: a Riale 8mila metri cubi di neve “custoditi” per l’inverno. Copriranno 3 chilometri di pista di fondo.
Altro che siccità: a Riale 8mila metri cubi di neve “custoditi” per l’inverno
Allarme siccità un po’ ovunque, ma chi è previdente ha già pensato non solo all’acqua, ma addirittura alle neve per il prossimo inverno. Grazie alla tecnica dello Snowfarming il borgo piemontese di Riale, in Val Formazza, ha archiviato la neve della scorsa stagione sotto teli geotermici, che ad ottobre andranno a coprire 3 chilometri di pista e faranno partire in anticipo la stagione invernale.
Un progetto innovativo per la piccola e ambiziosa località montana, sempre più amata dalle squadre professionistiche di fondo e dagli appassionati della disciplina.
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I dettagli
Come riporta Prima Novara, si tratta di più di 8mila metri cubi di neve, stoccati con l’obiettivo di anticipare già tra fine ottobre e inizio novembre la prossima stagione sciistica di fondo, coprendo quasi 3 km di pista: è la tecnica dello snowfarming che Gianluca Barp, primo in Italia, ha messo a punto a Riale, piccolo borgo incastonato a 1.800 metri nell’Alta Val Formazza in Piemonte, a pochi passi dalla coreografica Cascata del Toce, dove l’imprenditore piemontese è responsabile del Centro Fondo.
Con un quantitativo di neve doppio rispetto al 2020, in questa torrida estate Barp sta programmando la prossima stagione invernale. Per il quarto anno consecutivo, potrà offrire agli atleti e alle nazionali di sci di fondo la possibilità di anticipare gli allenamenti in vista delle competizioni e ai numerosi appassionati della disciplina l’occasione di godersi l’attività sportiva prima del solito.
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David
23 Giugno 2022 at 12:03
In realtà non è il primo in Italia dato che a Livigno sono anni e anni che lo fanno per permettere una gara di sci di fondo ad agosto per le vie del paese.
C’è poi un altro discorso, poco green (dato che questo colore va di moda); con cosa vengono stoccati e poi rispostati tutti quei metri cubi di neve? Quanto inquinamento producono i mezzi utilizzati, nella bella conca di Riale? Ma, soprattutto, per cosa?!?
Ermanno Rosati
23 Giugno 2022 at 15:57
Ah ecco mi pareva strano che non venisse citato il discorso dell’inquinamento dei mezzi utilizzati. Per cosa, chiede lei? Per il profitto, per dare lavoro a chi ha uno stipendio da prendere, per l’economia. Ne ha mai sentito parlare? Noi invece sentiamo sempre parlare di queste domande vuote, che normalmente vengono da chi non ha idea di ciò di cui parla. Sa che la magia per spostare gli oggetti non esiste? Magari potrebbe andare lei con la pala a spostare quei metri cubi di neve. Un po’ di sana fatica le lascerebbe ben poche energie per pubblicare domande come quelle che ha scrito.
Saluti.
David
24 Giugno 2022 at 9:59
Signor Ermanno, i suoi ragionamenti non fanno una piega, grazie per averci aperto le idee.
Lei è una persona estremamente intelligente, purtroppo asintomatica.
Saluti e buona fortuna, ne ha bisogno.
Tanta.
Ermanno Rosati
24 Giugno 2022 at 16:15
La fortuna non esiste, la fortuna si crea. Cosa che non si può fare con l’intelletto, altrimenti ci sarebbe un rimedio alla sua condizione.
Saluti.