Attualità
Alunni “sfrattati” durante i lavori? I dubbi del comitato di Valle Mosso
Alunni “sfrattati” per permettere di portare a termine i lavori a scuola? Le domande a Valle Mosso.
Alunni “sfrattati”?
Sono in corso i sopralluoghi in vista dei lavori da 2,4 milioni che verranno messi in cantiere alla scuola di Valle Mosso. Ma intanto il comitato “A ciascuno la propria scuola” chiede chiarimenti: «Dove andranno gli studenti durante i lavori? E’ un interrogativo che tanti si pongono – interviene il pro sindaco Gaetano Milesi -, ma al momento nessuno ha dato risposte. Di certo, quello che deve partire non è un “lavoretto” che si risolve in un mese».
Il progetto
I 2,4 milioni concessi dal Ministero al Comune per lavori statici sull’edificio vanno utilizzati entro il 31 dicembre 2022, c’è quindi tempo un anno per presentare il progetto preliminare e definitivo, affidare il maxi cantiere e portare a termine i lavori. «Ho verificato che difficilmente si potranno fare difficilmente lasciando dentro i bambini – riprende Milesi -. Nessuno ne parla, ma una soluzione va trovata. Spero solo che non si arrivi a svuotare la scuola perché questo vorrebbe dire davvero disperdere tutto il patrimonio culturale e di bambini presente che difficilmente tornerà». Sempre per quanto riguarda la scuola di Valle Mosso è prevista una sistemazione interna dell’istituto visto che l’obiettivo dell’amministrazione comunale è di trasferire lì al più presto il liceo attualmente ospitato al “Pietro Sella” di Mosso dove dovrebbero andare i bambini della media di Valle Mosso. «E’ ormai passato un anno dalla presentazione del famoso piano scuola- riprende Milesi – e allo stato attuale non c’è ancora un progetto, né una linea definita».
Il piano
Anche sul “Pietro Sella” di Mosso al momento non sono stati presentati ai genitori progetti di come si vorrebbe sistemare l’area. «In realtà – spiega Milesi – bisognerebbe avere la relazione sismica strutturale dell’edificio, come comitato l’abbiamo chiesta da mesi ma nessuno ce l’ha mai fornita. Poi si possono fare tutti i ragionamenti del caso. Gli amministratori negli ultimi incontri pubblici con i genitori non avevano portato alcuna carta. Eppure, ripeto, è da un anno che si parla del piano scuola e non abbiamo in mano nulla: questo un po’ dovrebbe far riflettere…»
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