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Arona-Santhià: una mostra racconta la storia della linea
Arona-Santhià: una mostra racconta la storia della linea
Arona-Santhià: una mostra racconta la storia
L’Associazione “Ferrovia Internazionale Torino-Svizzera ODV” (AFITS) organizza, in collaborazione con l’Associazione Culturale “La Voce” ODV, una mostra dal titolo “Viaggio sulla Santhià-Arona, tra passato e nuove potenzialità” presso la Galleria Civica Jacopo Durandi, in via De Amicis n.5 a Santhià.
Sarà possibile visitare la mostra dal 21 febbraio 2022 fino al 9 marzo 2022, gli orari di apertura sono i seguenti da martedì a venerdì dalle 15 alle 17.30 e sabato dalle 9.30 alle 11.15.
La mostra conta circa 130 stampe, tra b/n e colore, raffiguranti stazioni, treni e avvenimenti storici, ritraggono l’esercizio su questa tratta, durato oltre cento anni, e a suo tempo festeggiati da un convoglio storico a vapore l’11 giugno del 2005.
L’intento della mostra, che a prima vista potrebbe rappresentare solo la nostalgia di un gruppo di appassionati, è quello di rinnovare l’interesse per questa relazione presso l’opinione pubblica, proprio ora in cui si parla di una possibile riapertura. La mostra è a disposizione di coloro che ne faranno richiesta, in particolare Enti locali, istituti scolastici, circoli culturali, associazioni. Uno scopo indiretto della mostra è anche quello di sensibilizzare la Fondazione FS e la Regione Piemonte all’organizzazione di treni storici e turistici, con la duplice finalità di recuperare la piena efficienza ell’infrastruttura e di rilanciare il turismo ferroviario tra la città di Torino e le valli prealpine della Sesia, dell’Ossola e della regione dei laghi Maggiore e Orta, ricchi di Sacri Monti, patrimoni Unesco, pregevoli giardini, monumenti, ville storiche e amene località. La linea Santhià-Arona fu aperta al traffico ferroviario a partire dal 1906 e, sin dai primi anni di attività, fu percorsa da convogli internazionali di prestigio (per esempio tra Nizza e Berna). La sua importanza come collegamento internazionale si ridusse però nel secondo dopoguerra, fino a diventare una relazione strettamente locale a partire dal 1985. Nel 2012, la Regione Piemonte, d’intesa con Trenitalia, fece chiudere la tratta perché considerata “a bassa frequentazione”, sospendendone l’esercizio e sostituendola con autobus. La riapertura della linea Santhià-Romagnano-Borgomanero-Arona sta però tornando all’ordine del giorno, sia allo scopo di favorire la mobilità sostenibile di merci e persone in un territorio segnato da una evidente carenza di soluzioni viarie ad alto rango, sia per valorizzare il collegamento tra la Riviera, Torino e l’Europa, motivo per cui la linea venne realizzata. Questo consentirebbe la rivalorizzazione dell’itinerario anche in chiave turistica.
Uno degli obiettivi statutari di AFITS, infatti, è la rivitalizzazione di un “corridoio ferroviario internazionale” che riutilizzi, da un lato, la ferrovia del Tenda e, dall’altro, il collegamento tra Santhià e Arona. E in effetti, dal 2021, Anno europeo della Ferrovia, AFITS collabora fattivament con l’Associazione europea dei “Grandi Espressi Europei” (GEE), con la quale ha realizzato un Pre- studio di fattibilità (denominato “Riviera Express”) commissionato dal Comune di Verbania.
“Ringrazio quanti hanno permesso la realizzazione della mostra in un momento di grande fermento positivo circa la riattivazione della linea ferroviaria, in particolare ho il piacere di citare Achille Chiari e Michele Cimelli, rispettivamente Presidente e Vice Presidente AFITS. Senza dimenticare Mario Matto, Segretario AFITS che localmente ha seguito il percorso di realizzazione. Le visite alla mostra seguiranno il protocollo sanitario contro il Covid-19, proprio per questo, per evitare assembramenti, l’ingresso alla mostra sarà contingentato a 3 persone per volta“ commenta Renzo Bellardone, Consigliere con delega alla Cultura del Comune di Santhià
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